La Processionaria: l’insetto pericoloso per l’uomo e gli animali
Con la primavera e i primi caldi torna l’allarme processionaria del pino, massima allerta per le persone e gli animali. Dove possiamo vedere vegetazioni della famiglia delle pinacceae arboree troviamo la processionaria ovvero Thaumetopoea pityocampa, una farfalla poco appariscente, con una livrea mimetica per sfuggire ai predatori, che rappresenta un pericolo sia per noi, che per i nostri animali, cani ed in misura minore gatti.
La processionaria deve il suo nome al comportamento degli insetti allo stato larvale, infatti quando ancora dei semplici bruchi grigi a righe giallastre e pelosi percorrono il territorio in fila indiana, proprio come una processione, alla ricerca del luogo adatto dove colonizzare le pinete. Lo stadio larvale dell’insetto, sulle sezioni che compongono il suo corpo, presenta una serie di peli sistemati estremamente urticanti.
Il semplice contatto con la processionaria si risolve con qualche giorno di fastidioso prurito. Maggiore è il rischio per i nostri animali o per i bambini: i primi possono in qualche caso mangiare i bruchi o annusarli troppo da vicino, mentre i secondi possono semplicemente toccarli e poi magari toccarsi gli occhi.
In caso di giornate ventose, quando una quota consistente di peli viene a contatto con la pelle, con le mucose, con parti interne della bocca, degli occhi, ecc., si crea una forte reazione allergica, che può diventare estremante grave soprattutto in caso di ingestione o inalazione dei peli. Bisogna sciacquarsi immediatamente con acqua e lavare gli indumenti usati, sciacquare anche i nostri animali, che sono in un certo qual modo protetti dal pelo, ma poi tendono a leccarsi e quindi a mettere in contatto i peli con la mucosa orale.
Le conseguenze possono essere molto gravi. Quando avviene il contatto con gli occhi oppure l’aspirazione dei peli si rischia il soffocamento. Invece, in caso di ingestione dei peli, di solito a carico di cani cuccioli o di gattini, le conseguenze possono essere altrettanto gravissime, con necrosi di parte della lingua (e successivo distacco) e dell’apparato digerente. Bisogna infine menzionare, a carico sia dell’uomo che degli animali, il rischio di shock anafilattico, ovvero di una reazione abnorme che certi individui geneticamente predisposti possono avere nei confronti di fattori allergizzanti: tenete presente che se non si interviene in tempo, il rischio può essere mortale.
Visto la pericolosità della processionaria, è evidente che bisogna evitare al massimo l’esposizione a questa larva e nei casi di cui sopra bisogna recarsi immediatamente in un pronto soccorso o dal veterinario.
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