L’aerosol per raffreddore e mal di gola: quando è utile e quando evitarlo?
L’aerosol è l’apparecchio nebulizzatore che trasforma una soluzione di farmaci in goccioline. Quest’ultime, una volta nebulizzate, vengono respirate da chi ne ha bisogno attraverso una maschera facciale o un boccaglio e, dunque, introdotte nell’organismo, direttamente nel sistema respiratorio.
Solitamente impiegato per curare e prevenire alcune patologie dell’apparato respiratorio, l’aerosol è considerato particolarmente efficiente perché i principi attivi farmacologici possono essere dosati e mescolati secondo le esigenze del paziente. Il medico, infatti, prescrive un determinato mix che viene riposto in un’ampolla prima di essere nebulizzato.
Cosa si mette nell’aerosol?
I farmaci da utilizzare con il nebulizzatore possono essere diversi, a seconda del problema per il quale vengono prescritti, per esempio:
- broncodilatatori, che aiutano ad aprire le vie aeree e facilitano la respirazione;
- soluzione salina sterile, che può rendere più fluido il muco e quindi aiutare a espellerlo;
- antibiotici, per contrastare una grave infezione respiratoria.
Può essere utile consultarsi con il proprio medico anche sulla scelta dell’apparecchio nebulizzatore da acquistare e su come utilizzarlo, tenendo presente che in genere hanno tutti in dotazione sia la maschera facciale che il boccaglio. A seconda della patologia da curare e del farmaco che si introduce nel nebulizzatore, e quindi della dimensione delle gocce nebulizzate, che dovrebbe essere molto piccola, tra 0,5 e 5 micron, può essere meglio uno dei due.
Cosa si cura con l’aerosol?
Il principale vantaggio dell’aerosol, rispetto ad altre modalità di somministrazione di farmaci, è che permette di trattare le malattie che interessano l’apparato respiratorio facendo arrivare il medicinale fino alle basse vie aeree.
È usato soprattutto nella cura di:
- bronchiolite
- bronchite asmatica
- asma bronchiale
- BPCO
- fibrosi cistica.
Può aiutare anche nella risoluzione della laringite e, in alcuni casi, in altre patologie di naso e gola.
L’aerosol per il mal di gola e raffreddore serve?
L’aerosol è un alleato prezioso per la salute dell’apparato respiratorio, ma attenzione a non abusarne. Spesso utilizzato anche per contrastare mal di gola e raffreddore, soprattutto nei bambini, ma non è una soluzione universale. Va ricordato, infatti, che il raffreddore è una malattia di stagione che procede naturalmente verso la guarigione, nella maggior parte dei casi, e non necessita di un intervento medico. Essendo di origine virale, inoltre, l’eventuale assunzione di antibiotici non servirebbe; su consiglio del medico, si può invece ricorrere all’uso di soluzione salina per lavaggi nasali e altri prodotti decongestionanti, che alleviano i sintomi respiratori.
Altrettanto utile è mantenere il livello di umidità nell’ambiente in una percentuale compresa tra il 45 e il 55% e tenere la temperatura domestica attorno ai 20 °C.
Altre buone pratiche per favorire un veloce decorso di mal di gola e raffreddore, senza dover ricorrere all’aerosol, consistono nel lavarsi spesso le mani e cambiare con frequenza i fazzoletti che si utilizzano, soprattutto se di stoffa.
Aerosol per bambini
I farmaci somministrati con un nebulizzatore vengono frequentemente utilizzati nei pazienti pediatrici per ridurre l’infiammazione delle vie aeree e facilitare la rimozione del muco. Tuttavia, bisogna ricordare che la terapia con aerosol non è sempre efficace e, soprattutto, lo è solo se eseguita nel modo corretto.
Utile per trattare le patologie che interessano i bronchi, per esempio l’asma, la bronchiolite o il broncospasmo, l’aerosol non lo è, invece, per altre malattie respiratorie, come il raffreddore o il mal di gola, e questo vale anche per gli adulti, come abbiamo già ricordato. Gli esperti spiegano che è infatti una strategia inefficace: secondo i dati, infatti, in più del 50% dei casi in cui viene utilizzato l’aerosol, in Italia, è inutile e talvolta addirittura controproducente.
Patologie come rinofaringite, faringo/tonsillite, otite media acuta e altri malanni di stagione vanno trattate in maniera differente. Per esempio, i pediatri suggeriscono piuttosto di assicurarsi di essere sempre ben idratati ed effettuare frequenti lavaggi nasali per poter eliminare muco e catarro.
L’aerosolterapia, inoltre, può essere una vera sfida: i piccoli, infatti, possono sentirsi a disagio e non stare fermi, allontanando la maschera dal viso. La cooperazione è quindi importantissima: è bene ricordare, a questo proposito, che la somministrazione deve avvenire quando il bambino è sveglio, altrimenti il farmaco non ha la possibilità di raggiungere i bronchi.
Aerosol per la tosse
L’aerosol è usato anche per alleviare la tosse grassa o quella secca e persistente. A questo proposito, bisogna prima di tutto ricordare che si tratta di un sintomo, non di una condizione patologica: il corpo, infatti, la usa come risposta a ciò che irrita i polmoni o la gola. Le cause della tosse possono essere numerose, per esempio:
- allergie
- asma
- sinusite
- esposizione al fumo
- raffreddore o influenza
- irritazione polmonare
- broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
- reflusso acido
- polmonite
- bronchite (o bronchiolite nei bambini molto piccoli)
- fibrosi cistica
- cardiopatia.
È quindi necessario, prima di iniziare una terapia con l’aerosol, capire quale problema c’è all’origine, per avere la certezza di ricorrere al rimedio più efficace, in tutta sicurezza.
Come utilizzare l’aerosol?
Vediamo come impiegare al meglio l’aerosol prestando attenzione ad alcuni dettagli:
- in primo luogo, l’apparecchio dev’essere pulito con attenzione, lavato con acqua calda dopo ogni utilizzo, asciugato e riposto in un mobile chiuso;
- prima di usarlo è bene lavare accuratamente le mani;
- la mascherina deve avere dimensioni differenti per gli adulti e i bambini.
Se si ricorre all’aerosolterapia per curare la bronchite, è importante respirare esclusivamente con la bocca. In caso contrario, una parte di farmaco andrà nei polmoni anziché nei bronchi, riducendo il potenziale effetto benefico della terapia.
In caso, invece, di sinusite e otite, il consiglio è di inspirare e poi trattenere il fiato: la patologia è infatti localizzata a livello nasale e, in questo modo, il farmaco può depositarsi sulle pareti agendo più in fretta.
Abbiamo visto come l’uso dell’aerosol per il mal di gola e per il raffreddore sia, in qualche modo, un falso mito, ma anche quanto l’utilizzo di questo apparecchio sia utile per risolvere molte altre condizioni. C’è bisogno, infatti, soltanto di qualche accortezza: il consiglio è sempre quello di chiedere un parere al proprio medico, qualora ci fossero dubbi sul suo utilizzo.
Fonte: https://bit.ly/3EbBy88