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Quando assumere gli integratori di magnesio e potassio?

In estate gli integratori di magnesio e potassio sono molto consigliati, ma fa bene assumerli?
Quando sono realmente necessari?

Il magnesio e il potassio sono dei sali minerali fondamentali per il corretto metabolismo del nostro organismo. Il magnesio, in particolare, svolge un importante ruolo nel regolare la glicemia, nel controllo del tono dell’umore, nel normalizzare la motilità intestinale e il trofismo muscolare. Il potassio, invece, è molto importante nel regolarizzare l’attività cardiaca, nel favorire il corretto funzionamento delle cellule nervose, gioca un ruolo importante anche come anti-trombo. La sua carenza può portare alla comparsa di aritmie cardiache.

Quando assumere un integratore di potassio e magnesio?

C’è indicazione ad assumere potassio e magnesio quando ci si sente particolarmente affaticati, quando si soffre di crampi muscolari, se si è spossati o si ha sonnolenza oppure se si è convalescenti da una gastroenterite caratterizzata da diarrea e vomito. È molto indicata l’assunzione anche nelle persone che fanno sport e attività fisica intensa e soprattutto in estate perché si tende a perdere sali con l’eccessiva sudorazione.

Ovviamente l’assunzione è indicata in tutti i casi in cui si ha una carenza e, soprattutto, i sintomi di questa carenza. Tra questi abbiamo l’affaticamento muscolare, l’astenia, la stanchezza mentale, i crampi, l’emicrania, il reflusso, dolori articolari e le vertigini.

L’integrazione con potassio e magnesio è consigliata anche per le persone che seguono una dieta e lo stesso vale per le persone anziane e per le donne in menopausa. Questi sali minerali sono presenti anche in alcuni alimenti come per esempio la frutta secca, il cacao, i legumi, le verdure, i semi di zucca, di lino e di girasole, la carne e il pesce, le barbabietole, la soia, i fagioli, le carote, i peperoni, i carciofi, il sedano, i pomodori, i cetrioli, le melanzane, i broccoli. Contengono molto potassio anche alcuni frutti come per esempio le mele, le banane, le pere, gli agrumi, le albicocche e il melone.

Possibili effetti collaterali degli integratori

Di solito, questi integratori non hanno grosse controindicazioni. C’è solo una situazione che ne controindica l’uso ed è l’insufficienza renale. Se i reni non funzionano bene infatti e non riescono ad eliminare gli eccessi di magnesio e potassio questi tenderanno ad accumularsi nell’organismo provocando mal di pancia, diarrea, debolezza muscolare e pericolose aritmie in alcuni casi.

Le indicazioni di cui sopra non sostituiscono i consigli, le diagnosi o i trattamenti medici. Pertanto è sempre necessario chiedere il parere di un medico quando è meglio prenderli.

Fonte: https://rb.gy/seg4t

Gli integratori alimentari sono davvero utili?

Vitamine, probiotici, sali minerali, proteine, fibre, pappa reale…tutte sostanze contenute nel cibo e che hanno lo scopo di migliorare il funzionamento dell’organismo, di sopperire a carenze alimentari, di favorire lo stato di benessere della persona e soprattutto di prevenire alcune malattie. Nel loro insieme questi prodotti costituiscono la grande famiglia degli integratori alimentari, le cui proprietà sono note fin dall’antichità.

Oltre a prodotti caratterizzati da componenti nutrizionali specifici, come le vitamine e i minerali, fanno parte della famiglia degli integratori dietetici anche una serie di prodotti vegetali, le “erbe” e i derivati, come pappa reale e propoli, la cui azione è soggetta alla valutazione di un gruppo di esperti istituito presso la Commissione consultiva per i prodotti destinati ad una alimentazione particolare.

Forniti sotto forma di tavolette, compresse o gocce, in quantità misurate in modo da ottimizzarne l’effetto, gli integratori rispondono a esigenze nutrizionali precise o a condizioni fisiologiche particolari. Costituendo una fonte concentrata di nutrienti o di sostanze gli integratori sono destinati a complementare la dieta, e non a sostituire il cibo. Servono infatti, come spiega il Ministero della Salute, “a ottimizzare gli apporti nutrizionali, fornire sostanze di interesse nutrizionale ad effetto protettivo o trofico e migliorare il metabolismo e le funzioni fisiologiche dell’organismo”. Devono quindi essere somministrati in linea con precise indicazioni, sia in materia di composizione che di dosi massime di assunzione.

Sul sito del Ministero della salute, è possibile consultare anche l’elenco di tutte le leggi e i decreti attuati in materia fino al decreto del 30 luglio 2004. Quest’ultimo stabilisce tra l’altro l’obbligo di etichettatura degli integratori, sia singoli che combinati, che finiscono sul mercato, che oggi sono più di 4500. E impone che sull’etichetta degli integratori vi sia un dosaggio preciso di ciò che è contenuto nella confezione, soprattutto se si stratta di sostanze vegetali, frequentemente utilizzate in modo eccessivo e superficiale grazie all’idea diffusa che si tratti di “sostanze naturali” e quindi non dannose. Un attento dosaggio è invece necessario, per limitare possibili controindicazioni o addirittura danni alla salute. Inoltre, l’etichettatura non può contenere diciture che inducano il consumatore a pensare a una cura miracolosa, né al fatto che l’integratore è essenziale e necessario anche in presenza di una dieta equilibrata e variata.

Chiudiamo l’articolo cercando di dare una risposta alla domanda principale: “Gli integratori sono utili?” La risposta è positiva, ma solo in particolari circostanze; non aspettiamoci miracoli, non esageriamo con i dosaggi e non assumiamoli se non ne abbiamo davvero bisogno (questo dev’essere stabilito da un professionista anche sulla base di eventuali controindicazioni).

Fonte: https://bit.ly/3A3QqTO

Vietati gli integratori alimentari all’aloe

Dallo scorso 8 aprile gli integratori alimentari a base di aloe sono stati vietati perché probabili genotossici e cancerogeni. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) conferma, infatti,  che i derivati dell’idrossiantracene presenti naturalmente in piante come alcune specie di aloe e i di senna sono pericolosi per la salute. Gli estratti che li contengono sono usati negli integratori alimentari per il loro effetto lassativo.

Il regolamento, che va a modificare quello del 20 dicembre 2006 sull’aggiunta di sostanze agli alimenti, vieta anche:

  • aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza
  • emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza
  • preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene
  • dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza

Alla base dello stop il fatto che l’EFSA ha riscontrato che:
 “i derivati dell’idrossiantracene aloe-emodina ed emodina e la sostanza strutturalmente analoga dantrone si sono dimostrati genotossici in vitro. Anche gli estratti di aloe si sono dimostrati genotossici in vitro, molto probabilmente a causa della presenza di derivati dell’idrossiantracene. L’aloe-emodina si è inoltre dimostrata genotossica in vivo. L’estratto totale di aloe e l’analogo strutturale dantrone si sono rivelati cancerogeni”.

Perdere peso, gli integratori funzionano davvero?

La tentazione di dimagrire ricorrendo all’assunzione di integratori dimagranti può essere molto forte, ma questi prodotti sono sicuri ed efficaci? Funzionano davvero? In farmacia, in erboristeria o al supermercato puoi trovare diversi integratori dimagranti in vendita senza ricetta e l’offerta su Internet è ancora più ampia. Per la maggior parte di questi prodotti non è stata dimostrata l’efficacia, mentre alcuni potrebbero addirittura rivelarsi estremamente pericolosi.

Perché le aziende allora possono mettere in commercio prodotti potenzialmente pericolosi?
Gli integratori alimentari e i prodotti dimagranti non sono soggetti alle stesse regole rigorose a cui sono sottoposti i farmaci, quindi possono essere venduti senza che ne siano state dimostrate completamente la sicurezza o l’efficacia. Il prodotto, però, una volta messo in commercio, viene sottoposto a controlli di sicurezza dagli organismi nazionali ed internazionali che possono prendere provvedimenti per proibirne la vendita o per ordinarne il ritiro, se si dimostra pericoloso per la salute.

Se stai prendendo in considerazione l’idea di assumere integratori per dimagrire è importante documentarti con attenzione prima, leggere le etichette e chiedere informazioni al medico o al farmacista, soprattutto se hai dei problemi di salute o assumi dei farmaci. Il medico è in grado di informarti sui possibili effetti collaterali e sui sintomi a cui prestare attenzione. Molti farmaci dimagranti contengono gli ingredienti più disparati, ad esempio erbe, principi attivi vegetali, vitamine, sali minerali e persino caffeina o lassativi. Se assumi abitualmente farmaci o integratori erboristici o alimentari, aggiungere i farmaci dimagranti può essere rischioso.

Non credere alle promesse pubblicitarie!
Le aziende che mettono in vendita i prodotti dimagranti vorrebbero farti credere di riuscire a risolvere miracolosamente i tuoi problemi di peso. Ricordati, però, che anche se usi un farmaco dimagrante devi comunque assumere meno calorie di quante il tuo organismo ne consuma, se davvero vuoi dimagrire. Anche se questi prodotti all’inizio ti aiutano a dimagrire, probabilmente dovrai continuare ad assumerli se vuoi mantenere i risultati e questo non sarebbe fattibile né sicuro.

Presta grande attenzione agli integratori dimagranti quando sono presenti uno o più di questi fattori:

  • promesse di una soluzione rapida, ad esempio, “perdere 10 chili in una settimana.”
  • uso delle parole “garantiti” o “scoperta scientifica”.
  • prodotti commercializzati in una lingua straniera.
  • prodotti commercializzati tramite e-mail di massa.
  • prodotti commercializzati come alternative naturali ad un farmaco che richiede ricetta medica.

La realtà è che non esiste la bacchetta magica che ti faccia automaticamente dimagrire. Il modo più efficace per perdere peso e mantenere i risultati della dieta è cambiare radicalmente lo stile di vita:

  • seguire una dieta sana
  • adottare un’alimentazione meno calorica
  • non preparare porzioni troppo grandi
  • muoversi di più

È duro, richiede sacrifici, costanza e volontà, ma è senza dubbio l’unico modo certo per ottenere risultati e mantenerli.