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Profilassi con iodio: sì al sale iodato, no a farmaci ‘fai da te’

A seguito del conflitto in Ucraina, le cronache hanno dato conto di un’accresciuta richiesta di “pillole allo iodio” in alcuni Paesi europei per contrastare gli effetti negativi sulla salute dell’esposizione a radiazioni.

A tale proposito, arriva il comunicato congiunto dell’Associazione Italiana della Tiroide-AIT, l’Associazione Medici Endocrinologi-AME, la Società Italiana di Endocrinologia-SIE, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica-SIEDP e l’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI, Istituto Superiore di Sanità.

Il comunicato precisa che,  attualmente in Italia, è raccomandato il solo utilizzo del sale iodato per la preparazione e la conservazione degli alimenti, mentre è sconsigliato il ricorso fai-da-te a preparati contenenti elevate quantità di iodio che invece potrebbero determinare conseguenze negative per l’organismo, incluso il blocco funzionale della tiroide.

Il continuativo e costante utilizzo di sale iodato in accordo con la campagna del Ministero della Salute POCO SALE MA IODATO, garantisce il normale funzionamento della tiroide e, saturando la ghiandola di iodio stabile, contribuisce anche a proteggerla da una eventuale esposizione a radiazioni.

Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione Civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l’intera popolazione.

 


 

Tiroide, cose da sapere e consigli per proteggerla

La tiroide è una ghiandola che si trova nella parte anteriore del collo e regola con i suoi ormoni (T3, T4 e tireotropina) le funzioni metaboliche, le ossa e l’apparato vascolare. Non solo. Specie nelle donne la tiroide interviene anche in altre funzioni come la corretta idratazione della pelle, la regolarità del ciclo mestruale e la crescita dei capelli. Dunque bisogna difenderla. Ecco alcuni consigli:

ALIMENTAZIONE – Lo iodio è un minerale che contribuisce allo sviluppo e al buon funzionamento della ghiandola tiroidea. Per poter funzionare correttamente, la tiroide necessita di un adeguato apporto nutrizionale giornaliero di iodio pari a 150 ug. Gli alimenti più ricchi di iodio sono i pesci ed i crostacei, le uova, il latte e la carne. Quantità minori sono contenute nella frutta e nella verdura. È necessario provvedere ad una integrazione mediante il consumo di sale iodato in modiche quantità per evitare ricadute sulla pressione arteriosa. Evitate alcol e caffeina. Non aiutano e possono provocare problemi, specie se bevuti con dosi eccessive;

PREVENZIONE – L’ormone tiroideo regola importanti processi come la regolazione del metabolismo, il battito cardiaco, il funzionamento intestinale, l’appetito, l’umore e molti altri.  Se sospetti di soffrire di disturbi alla tiroide, la prima cosa da fare è rivolgerti al tuo medico per una valutazione del quadro generale e, dopo gli opportuni accertamenti, fornirti una cura. È importante descrivere nel dettaglio tutti i tuoi sintomi in modo che il medico possa formulare una diagnosi il più possibile precisa.

GRAVIDANZA – È importante monitorare l’ormone tiroideo soprattutto in gravidanza, durante la vita fetale e neonatale. La carenza di ormone tiroideo può portare a gravi conseguenze sullo sviluppo intellettivo, provocando problemi come ritardo mentale, sordomutismo e paralisi spastica. Per tale ragione, il fabbisogno di iodio è particolarmente elevato nelle donne in dolce attesa e nei bambini.

STANCHEZZA – La stanchezza eccessiva è un sintomo che potrebbe rappresentare un campanello di allarme riconducibile sia ad una produzione eccessiva di ormoni tiroidei (ipertiroidismo) sia ad una funzionalità ridotta di questi ultimi (ipotiroidismo). La tiroide guida la produzione di ormoni di tutto il corpo e perciò influenza tutte le funzioni dell’organismo stesso. In caso di mal funzionamento della tiroide è comune che possa insorgere un generale rallentamento o una riduzione delle funzioni corporee. Uno tra i sintomi più comuni provocati dalle diverse disfunzioni tiroidee è la stanchezza cronica.

UMORE – Anche se nessuno ci pensa, c’è uno stretto collegamento tra ormone tiroideo e tono dell’umore. Sia per quanto riguarda l’iper che l’ipotiroidismo è stato osservato che, in molti pazienti, sono presenti modificazioni comportamentali e del tono dell’umore. La corretta assunzione di specifici farmaci generalmente comporta la regressione della sintomatologia da carenza o eccesso ormonale comprese quelle sul tono dell’umore.