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Analisi del sangue, quali le più importanti e con quale frequenza

Gli esami del sangue sono uno strumento fondamentale per monitorare il nostro stato di salute ed eseguire una corretta prevenzione per le patologie più importanti. Il fattore di rischio tempo non è da sottovalutare per nessuna malattia, per questo gli esami del sangue sono un ottimo “campanello di allarme” per diverse patologie, permettono un rapido check up, consentono una panoramica veloce sullo salute al medico. Per un buono stato di salute è importante periodicamente effettuare analisi ematochimiche generali. Attraverso un semplice prelievo venoso è possibile prevenire le malattie più importanti a carattere sociale ad esempio, diabete, tumori, malattie cardiovascolari, epato e nefropatie, ecc.).
Le analisi del sangue sono molto utili per almeno 4 motivi:

  • La prevenzione
  • La conferma di sintomi di malattie e condizioni di salute
  • Prima di effettuare un intervento chirurgico
  • Il monitoraggio di terapie e trattamenti con farmaci

In particolare è utile controllare:

  • Anemia (con l’assetto marziale)
  • Emocromo per individuare problemi ematologici
  • Stato di salute del fegato (fosfatasi alcalina, transaminasi, bilirubina, gamma-GT),
  • Salute dei reni (azotemia, creatinina),
  • Funzioni del metabolismo (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ormoni tiroidei, etc.),
  • Il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari (omocisteina, CPK)
  • Presenza di infezioni (urinocoltura, emocromo, indici infiammatori)

Inoltre è possibile ricercare i marcatori tumorali: indicatori biologici utili per la diagnosi di un tumore. Tra questi il PSA per il cancro alla prostata.

Ogni quanto, un soggetto in buona salute, dovrebbe effettuare un prelievo?

L’esame del sangue, in una persona in buona salute, dovrebbe essere eseguito almeno una volte all’anno. Sicuramente il medico di famiglia, conoscendo l’anamnesi, saprà indirizzare al meglio il paziente.