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Antibiotici e fermenti lattici: perché è importante assumerli insieme

Ti sarà sicuramente capitato, in occasione di una terapia antibiotica, di ricevere in farmacia il consiglio di assumere anche dei fermenti lattici o probiotici. Ma ti sei mai chiesto davvero perché?

Gli antibiotici: alleati potenti ma… selettivi

Gli antibiotici sono farmaci essenziali per contrastare le infezioni batteriche. Agiscono distruggendo o inibendo la crescita dei batteri patogeni, impedendo loro di diffondersi e causando danni all’organismo.

Il problema? 
Questi farmaci, purtroppo, non distinguono tra batteri “cattivi” e batteri “buoni”. E così, nel combattere l’infezione, possono alterare profondamente l’equilibrio della flora batterica intestinale (o microbiota), che svolge funzioni cruciali per la nostra salute.

I rischi di uno squilibrio del microbiota

La nostra flora intestinale è composta da miliardi di microrganismi benefici che, tra le altre cose, aiutano a:

  • favorire la digestione e l’assorbimento dei nutrienti,

  • regolare il sistema immunitario,

  • proteggere l’intestino da agenti patogeni,

  • contribuire al benessere dell’intero organismo, compreso l’equilibrio psico-fisico.

Quando questo ecosistema viene alterato — ad esempio dopo una cura antibiotica — si può andare incontro a disturbi come:

  • disbiosi intestinale, con sintomi quali gonfiore, diarrea, stitichezza o crampi addominali,

  • candidosi vaginale o orale, dovuta alla proliferazione di funghi come la Candida albicans,

  • indebolimento delle difese immunitarie, con una maggiore predisposizione a nuove infezioni.

Il ruolo dei probiotici: ristabilire l’equilibrio

Per questo motivo, durante e dopo una terapia antibiotica, è altamente consigliato l’uso di fermenti lattici vivi, noti anche come probiotici.

Questi microrganismi benefici aiutano a:

  • ripristinare il corretto equilibrio del microbiota,

  • rafforzare il sistema immunitario,

  • prevenire disturbi intestinali e infezioni da funghi o batteri opportunisti,

  • favorire un recupero più rapido dell’organismo dopo la malattia.

Non tutti i probiotici, però, sono uguali. In farmacia possiamo consigliarti i prodotti più adatti in base al tuo stato di salute, al tipo di antibiotico prescritto e alla durata della terapia.

Il consiglio del farmacista

L’ideale è iniziare l’assunzione del probiotico già dal primo giorno di terapia antibiotica, a distanza di qualche ora dal farmaco (almeno 2–3 ore), per evitare che venga inattivato. È utile proseguire anche per alcuni giorni dopo la fine del ciclo antibiotico, per aiutare l’intestino a ritrovare il suo equilibrio.

In conclusione

Antibiotici e fermenti lattici non sono in contraddizione:
sono due alleati della tua salute, che lavorano su fronti diversi per garantire un recupero efficace e senza effetti collaterali.

Hai dubbi su quale probiotico scegliere?
Passa in farmacia: saremo felici di aiutarti a trovare il prodotto più adatto alle tue esigenze.