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Dal 27 novembre il vaccino anti covid si fa in farmacia, ecco come prenotare

Dal 21 novembre è possibile prenotare la somministrazione del vaccino anti covid-19 nelle farmacie aderenti tramite il sistema di prenotazione on line. Le somministrazioni inizieranno il 27 novembre e si potranno fare anche in Farmacia Roma Est.

Le prossime date in cui si può prenotare la somministrazione del vaccino nella nostra farmacia sono lunedì 27 novembre, venerdì 1 dicembre, lunedì 4 dicembre e mercoledì 6 dicembre.

La vaccinazione è raccomandata e sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 60 anni, alle persone con elevata fragilità di tutte le età, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, alle donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento.
Si ricorda che la vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.

Al momento si utilizza il vaccino monovalente a m-RNA Comirnaty Omicron XBB 1.5, secondo la disponibilità di dosi consegnate dal Ministero della Salute.

È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (anche con il vaccino antinfluenzale), salvo differenti indicazioni del medico curante o specifiche valutazioni cliniche.

In questa fase della campagna di vaccinazione anti COVID-19, le persone di età pari o superiore a 60 anni e le persone con elevata fragilità possono accedere alla vaccinazione attraverso:

Sarà attivo anche il numero verde 800 118 800 a cura di ARES 118 (attivo 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20) a cui ci si può rivolgere per:

  1. richiedere informazioni sul funzionamento della campagna vaccinale avviata nel Lazio, (a chi rivolgersi – modalità e tempistiche);
  2. raccogliere le richieste di vaccinazione domiciliare delle persone che, per motivi accertati di non autosufficienza, sono impossibilitate a recarsi presso gli studi medici o le sedi vaccinali. La ASL di appartenenza prenderà in carico le richieste dei propri assistiti laddove ritenuto opportuno e programmerà la vaccinazione a domicilio del richiedente, in collaborazione con i MMG, in analogia a quanto effettuato per la vaccinazione nelle RSA e nelle case di riposo.
DOSE DI RICHIAMO

Il vaccino Comirnaty Omicron XBB 1.5 come dose di richiamo è raccomandato  a distanza di 6 mesi (180 giorni) dall’ultima dose di vaccino anti COVID-19 ricevuta o a 6 mesi (180 giorni) dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo). 
Se, per valutazioni cliniche o altri motivi identificati dal medico curante, si rendesse necessaria la vaccinazione prima dei 6 mesi, si raccomanda una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino anti COVID‑19 più recente.
Avere già ricevuto altre dosi di richiamo o aver già contratto il COVID-19, una o più volte, non rappresenta un ostacolo alla vaccinazione.

PRIMA VACCINAZIONE ANTI COVID-19

Per coloro che non si sono mai vaccinati contro il Covid-19 è indicata una sola dose di Comirnaty Omicron XBB 1.5 (ciclo primario).

Soltanto per i bambini con età compresa tra 6 mesi e 4 anni compiuti, che presentano condizioni di elevata fragilità e che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti COVID‑19 o non sono mai stati contagiati dal virus, sono indicate 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).

Si rammenta che le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell’AIFA.

Fonte: https://rb.gy/inofbr

 

Vaccino antinfluenzale disponibile anche in Farmacia Roma Est

Anche quest’anno il virus influenzale circolerà  contemporaneamente ad altri virus respiratori e al SARS-CoV-2 (Coronavirus). La vaccinazione contro l’influenza rappresenta un’importante difesa, in particolare per le persone più fragili per motivi di salute o per età avanzata.

Il vaccino, utilizzato da oltre quarant’anni come principale strumento ed opportunità di prevenzione, si è dimostrato efficace e sicuro.

Per questo motivo la Regione Lazio raccomanda fortemente la vaccinazione alle persone dai 60 anni di età garantendone la gratuità. La vaccinazione è fortemente raccomandata anche a medici, personale sanitario, anche volontario, e in genere a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria.

La vaccinazione è raccomandata e gratuita anche per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni compiuti e per gli adulti con patologie croniche.

DOVE E’ POSSIBILE VACCINARSI?

Se sei un adulto puoi vaccinarti:

  • presso il medico di famiglia;
  • presso i Servizi vaccinali della ASL;
  • presso le farmacie;
  • in alcuni casi presso la sede di lavoro dal medico del lavoro.

Verifica le modalità di accesso per la somministrazione.

Se invece devi vaccinare tuo figlio puoi rivolgerti al pediatra di libera scelta che ti darà le indicazioni per effettuare la vaccinazione presso il proprio ambulatorio o presso il Servizio vaccinazioni della ASL. Sul sito Internet della tua ASL troverai infine informazioni complete su altri contesti particolari di erogazione eventualmente allestiti nel tuo territorio.

CHI SI VACCINA?

Ricordiamo che la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata e gratuita per:

  • le persone dai 60 anni di età;
  • bambini con età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni compiuti;
  • medici, personale sanitario, anche volontario e tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria.

Inoltre la campagna vaccinale gratuita coinvolge anche altri settori della popolazione, puoi consultare qui l’elenco di chi, per motivi di lavoro o per motivi di salute, ha diritto o è invitato attivamente ad usufruirne.

PER SAPERNE DI PIU’

La vaccinazione non provoca generalmente alcun disturbo. In alcuni casi possono verificarsi alcuni inconvenienti, generalmente di lieve entità, come:

  • reazioni locali, come arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione;
  • reazioni generali, come febbre, malessere, dolori muscolari che scompaiono in 1-2 giorni (più frequenti nelle persone mai vaccinate in precedenza). In casi molto rari si possono verificare:
    1. reazioni allergiche rappresentate da orticaria e asma e, nei casi più gravi, da reazione anafilattica, queste ultime possono comparire in soggetti allergici alle proteine dell’uovo limitatamente ai vaccini prodotti coltivando il virus in uova embrionate di pollo;
    2. diminuzione transitoria delle piastrine, nevralgie e disturbi neurologici.

Le uniche controindicazioni alla vaccinazione sono rappresentate da:

  • età inferiore ai 6 mesi;
  • pregresse reazioni di tipo anafilattico alle proteine dell’uovo (in questi casi è possibile utilizzare vaccini prodotti in colture cellulari) o ad altri componenti del vaccino;
  • severe reazioni a vaccino antinfluenzale nel passato;
  • sindrome di Guillain Barrè manifestatasi entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale.

La vaccinazione antinfluenzale deve essere rimandata in caso di malattia febbrile in atto. Nel caso di comparsa di effetti secondari è opportuno consultare il medico di famiglia o il medico del Servizio che ha effettuato la vaccinazione.

 

Antitetanica: reperibile in farmacia

Dopo un periodo di grave carenza in farmacie e ospedali di tutto il territorio nazionale a causa di problematiche produttive, torna disponibile in farmacia il vaccino antitetanico. Per limitare il disagio degli ultimi mesi, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva attivato le importazioni in deroga dall’estero.

La vaccinazione antitetanica va fatta per proteggersi dal tetano, una malattia che colpisce i muscoli e i nervi dell’organismo. Nel nostro Paese la vaccinazione  è obbligatoria per tutti i nuovi nati. Si inizia già al terzo mese di vita, con tre dosi programmate nel tempo, per poi fare altri richiami.

Il rischio di contrarre il tetano non è elevato. Quando però c’è questo timore, ad esempio nel caso di ferite contaminate da terriccio o frammenti di legno o metallo, il ricorso al vaccino è altamente consigliato, poiché la malattia è letale nel 50% dei casi. Per questo l’approvvigionamento con il vaccino è una buona notizia per tutti.