Tiroide: i 10 segnali più lampanti per capire che non funziona bene

I problemi legati alla tiroide possono essere molteplici: malgrado si tratti di una piccola ghiandola, essa può avere un grande impatto sul nostro benessere generale.

I disturbi si manifestano quando la quantità di ormoni tiroidei circolanti è inadeguata rispetto al fabbisogno avvertito dall’organismo in quel momento, e quindi potremmo avere due condizioni opposte:

  • Ipotiroidismo (ipoattività della ghiandola tiroidea), in cui la produzione di ormoni tiroidei non soddisfa l’effettiva richiesta dell’organismo
  • Ipertiroidismo (iperattività della tiroide), in cui la produzione di ormoni tiroidei da parte della ghiandola eccede le richieste dell’organismo

Le principali cause sottostanti un malfunzionamento della tiroide sono due condizioni autoimmuni, ovvero:

  • Malattia di Hashimoto (l’errata produzione da parte del proprio sistema immunitario di anticorpi che vanno ad aggredire le cellule tiroidee provocandone una progressiva distruzione che predispone all’insorgenza di ipotiroidismo)
  • Morbo di Graves (l’errata produzione da parte del proprio sistema immunitario di anticorpi che si legano alle cellule tiroidee innescando un incontrollato iperfunzionamento delle stesse)

I sintomi sono variabili e possono influenzare tutta la sfera della salute, da quella fisica a quella emotiva.

1. Fatica e/o stanchezza

L’affaticamento sperimentato da chi soffre di ipo- o ipertiroidismo è significativamente diverso da quello classico, dove la stanchezza è spesso risolvibile con un buon riposo. Dormire bene, infatti, non è sufficiente per curare i disturbi causati dalla tiroide e, spesso, la qualità del sonno stessa è inficiata dal malfunzionamento tiroideo.

L’ipertiroidismo può rendere difficile addormentarsi, mentre la mancanza di tiroxina può dare la sensazione di restare senza energia. Entrambe queste condizioni sono caratterizzate da debolezza muscolare e maggior senso di stanchezza.

2. Aumento di peso

Le disfunzioni tiroidee possono causare un malfunzionamento del metabolismo e influire sul peso corporeo.

Per la maggior parte delle persone l’ipotiroidismo si tradurrà in un trascurabile aumento di peso, mentre talvolta la tendenza all’incremento ponderale resterà mascherata dallo scadimento dell’appetito. Tuttavia, un grave ipotiroidismo può portare a un aumento di peso molto più marcato, anche per effetto della ritenzione di acqua e sale nel corpo.

3. Perdita di peso

La sovrapproduzione di ormone tiroideo, invece, può portare a un’inspiegabile perdita di peso, malgrado il mantenimento delle consuete abitudini alimentari o addirittura un marcato aumento dell’appetito. Analogamente all’aumento di peso nell’ipotiroidismo, l’entità del calo di peso dipenderà dalla gravità dell’iperattività tiroidea.

4. Frequenza cardiaca rallentata

Lo stato di funzionalità della tiroide può avere un impatto anche sulla salute cardiaca. Ad esempio, l’insufficiente quantità di ormone tiroideo condiziona un rallentamento della frequenza cardiaca e una ridotta elasticità delle arterie, mettendo a rischio di ipertensione a causa dell’innalzamento della pressione sanguigna.

5. Aumento della frequenza cardiaca

L’ipertiroidismo, al contrario, accelera la frequenza cardiaca. L’eccesso di ormone tiroideo talvolta non solo aumenta la velocità del battito, ma favorisce anche lo scaturire di un battito irregolare. Ciò si traduce nella cosiddetta “fibrillazione atriale” (battiti irregolari nelle camere superiori del cuore, che vengono avvertiti dal paziente come “palpitazioni”).

Inoltre, anche i soggetti con ipertiroidismo possono sviluppare un aumento della pressione nelle arterie.

6. Sensibilità al freddo

Le persone con ipotiroidismo spesso hanno mani e piedi freddi. Accade perché il corpo non produce abbastanza tiroxina e, rallentando il metabolismo, impedisce al corpo di creare sufficiente energia per mantenersi naturalmente al caldo, diventando estremamente sensibile alle basse temperature.

7. Sensibilità al calore

La sensibilità al calore è un sintomo comune di una tiroide iperattiva. L’ipertiroidismo aumenta il consumo calorico anche attraverso la dispersione di calore, da qui il calo ponderale inspiegato, la maggiore sensibilità al calore e l’eccessiva sudorazione.

8. Unghie deboli e capelli radi

Un compito importante della tiroide è l’invio di segnali ormonali che inneschino la crescita di capelli e unghie. Con l’ipertiroidismo, gli ormoni in eccesso comunicano al corpo di aumentare la crescita di follicoli piliferi e unghie in un periodo di tempo più breve, troppo veloce, che può portare a capelli e unghie sottili e fragili.

9. Pelle sensibile e secca

Anche la qualità della pelle subisce l’influenza tiroidea. I soggetti affetti da ipertiroidismo potrebbero presentare zone di pelle secca, pruriginosa o più scura. La carenza di ormoni tiroidei può invece comportare maggior disidratazione e pallore cutaneo, prurito e tendenza alla desquamazione.

10. Cambiamenti dell’umore

Una tiroide malfunzionante può influire su emozioni, livello energetico e tono dell’umore. L’ipotiroidismo può aggravare depressione, pigrizia e stanchezza; mentre l’ipertiroidismo è associato a disturbi del sonno, irritabilità, ansia e irrequietezza.

 

Presta attenzione alla tua tiroide e prenditene cura, soprattutto se sei una donna. Le donne hanno otto volte più probabilità di avere disturbi della tiroide rispetto agli uomini.

 

Fonte: https://shorturl.at/kqGMY

 

Martedì 13 giugno esame audiometrico gratuito in Farmacia Roma Est

La salute dell’orecchio è fondamentale per una comunicazione efficace e per vivere la socialità in modo sano e soddisfacente.  Se hai l’impressione che i suoni siano meno nitidi e chiari, se fai fatica a seguire un discorso, le parole ti sembrano ovattate, se ti dicono che parli a volume troppo alto o che hai il volume della TV troppo alto, allora è arrivato il momento di fare un test dell’udito in farmacia.

Il nostro prossimo appuntamento gratuito per prevenire e curare l’udito e altri disturbi delle orecchie è previsto per martedì 13 giugno, dalle 9 alle 13. Uno specialista qualificato di Otofarma SpA sarà presente in farmacia per offrire consulenze personalizzate a chi ne ha bisogno. Il controllo dell’udito, chiamato più precisamente ‘test audiometrico’, è un esame indolore e non invasivo, che si effettua in poco tempo e serve per verificare la funzionalità dell’orecchio e la capacità di avvertire i suoni.

La visita con lo specialista si può prenotare in farmacia al banco,
chiamando lo 06 2010712 oppure scrivendo al 344 3429371. 

È una sana abitudine effettuare periodicamente il controllo audiometrico, tenendo così sotto controllo il proprio udito. Con l’avanzare dell’età, inoltre, è comune una lenta e progressiva riduzione della percezione uditiva.

L’ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo. Ad esclusione dei casi di sordità improvvisa o traumatica, la perdita uditiva è un processo lento e progressivo.

Come capire se si ha un problema di udito?

Di solito, quando si ha:

  • Difficoltà a partecipare alle conversazioni;
  • Necessità di farsi ripetere più volte frasi e parole;
  • Tendenza ad alzare troppo il tono della voce;
  • Presenza di fischi e sibili alle orecchie;
  • Necessità di alzare eccessivamente il volume della TV o della radio.

L’ipoacusia, che spesso è legata all’avanzamento dell’età, può essere aggravata da:

  • l’esposizione al rumore, che sia esso di breve durata ma intenso (es. scoppio di petardo, spari ecc.) o costante nel tempo (es. ambiente di lavoro, ascolto di musica ad alto volume);
  • una predisposizione genetica (es. otosclerosi)
  • infezioni virali e/o batteriche che interessano l’orecchio (es. otiti)
  • l’abuso di alcol e fumo
  • l’abuso di farmaci ototossici, in particolare alcuni tipi di antibiotici

L’ipoacusia si può identificare con un semplice esame audiometrico, non invasivo, della durata di pochi minuti, e controllare con visite periodiche. Il primo passo per affrontare al meglio il calo uditivo è riconoscere serenamente la difficoltà nel percepire i suoni.

Approfitta di questo servizio per far valutare da un professionista la salute del tuo apparato uditivo.
Prenota la tua visita in farmacia al banco, chiamando lo 06 2010712 oppure anche con messaggio al 344 3429371.

Ti aspettiamo in farmacia martedì 13 giugno!

Nutrizionista in farmacia: prima visita scontata per chi prenota entro maggio

Se stai pensando a un percorso nutrizionale con uno specialista puoi farlo anche in Farmacia Roma Est con la dott.ssa Simona De Noia, la nostra biologa nutrizionista. Ve la presentiamo QUI.

La dott.ssa visita presso lo studio della farmacia il mercoledì dalle 10-13 e il giovedì dalle 15-19.

A chi prenota entro il mese di maggio è riservato un prezzo speciale sulla prima visita: anziché 80 il costo è ridotto a soli 50€. La prenotazione della visita si può fare al banco della farmacia, al telefono allo 06 201 4167 oppure via WhatsApp allo 344 342 9371.

Ma perché è meglio affidarsi al nutrizionista per rientrare in forma?

Per 3 motivi principalmente:

  • Non siamo tutti uguali
    Ciascuno di noi necessita dell’alimentazione più adatta per l’età, il livello di attività fisica, il tipo di lavoro e molto altro ancora, come le problematiche di salute e, perché no, anche il gusto personale.
  • Dieta personalizzata: il nutrizionista può visitare la persona per rilevare le misure
    antropometriche (peso e circonferenze) e per fare esami di approfondimento. Durante la visita si informerà in merito alle abitudini alimentari e sullo stato di salute visionando esami del sangue e referti. Solo dopo aver raccolto tutti questi dati sarà in grado di preparare uno schema alimentare personalizzato e mirato all’obiettivo da raggiungere per il paziente. Tale obiettivo potrà essere il calo di peso, ma anche un aumento in una persona troppo magra o un mantenimento del peso.
  • Fiducia e costanza: il rapporto che si instaura nel tempo tra il nutrizionista e il paziente diventa di fiducia e aiuta a raggiungere l’obiettivo che insieme si prefissa. Il vantaggio dei controlli periodici è la compliance del paziente nei confronti della dieta: se non si viene controllati sarà più facile sgarrare, mentre se si è seguiti da uno specialista più facilmente si rispetterà la dieta.