Posts

Doccia con la febbre: si può fare?

La febbre è un sintomo, non una patologia. Si manifesta a partire da stati infettivi e condizioni patologiche e rappresenta il tentativo del nostro corpo di controllare fenomeni che ritiene pericolosi. La febbre può essere accompagnata da aumento della sudorazione, brividi corporei, mal di testa, dolori muscolari, mal di gola, nausea, inappetenza, disidratazione e stanchezza. DI per sé la febbre non deve spaventare: in un individuo adulto può risultare pericolosa per l’organismo solo se venissero superati i 40 gradi corporei. Se la febbre è associata a patologie come l’influenza stagionale, tenderà a scomparire spontaneamente e la temperatura può essere abbassata tramite farmaci antipiretici – come, ad esempio, il paracetamolo – e anti-infiammatori non steroidei, come l’ibuprofene o l’aspirina.

Si può fare la doccia con la febbre?

Fare la doccia non è sconsigliato. È importare però evitare di esporsi a basse temperature prima, durante o dopo averla effettuata.  Prendere freddo potrebbe causare i brividi, che aumentano la temperatura corporea contribuendo alla sensazione di disagio legata alla febbre. Una doccia leggermente calda o tiepida, non troppo lunga può essere benefica per il nostro organismo, basta stare attenti a non prendere freddo una volta usciti.

I rimedi non-farmacologici

In caso di alte temperature e sensazione di calore, impacchi di acqua fredda sulla fronte sono utili per diminuire temporaneamente la temperatura. Per contro, in caso di brividi di freddo, è bene tenersi al caldo tramite l’utilizzo di coperte, bevande calde e riscaldamento degli ambienti.

Riposo, idratazione e una sana alimentazione sono fondamentali.

È molto importante bere frequentemente e mangiare a piccole dosi ma ravvicinate nel tempo, specie se si è inappetenti. I cibi da prediligere sono quelli semi-solidi, come le minestre, e poi i carboidrati e la frutta e la verdura per le loro proprietà antiossidanti. Praticare attività fisiche faticose per l’organismo o sport, per esempio, in un quadro di infiammazione generalizzata, può contribuire all’innalzamento della temperatura corporea, ed è sconsigliata l’assunzione di zuccheri e di alimenti grassi. Il riposo, infine, è fondamentale.