Test Sierologico in farmacia, tutto quello che devi sapere

Cos’è un test sierologico?

Il sierologico controlla la risposta immunitaria, dunque, è un test che misura la quantità e la tipologia di anticorpi specifici per il Covid-19 che il nostro organismo produce come reazione all’infezione o alla vaccinazione.

Perché può essere utile?

I test sierologici offrono informazioni più dettagliate sul nostro stato di immunizzazione al Coronavirus. In particolare, i test sono utili per monitorare nel tempo l’efficacia del vaccino e per capire se, in caso di precedente contagio, abbiamo degli anticorpi che neutralizzano il coronavirus.

Quando fare il test sierologico?

È un test che non fornisce indicazioni temporali e perciò sarebbe opportuno fare il test a distanza di 3 settimane dalla vaccinazione o dall’infezione.

Dove farlo?

Presso la nostra farmacia è possibile effettuare il test sierologico quantitativo.

Come si fa un test sierologico?

Il sierologico si effettua attraverso un prelievo di sangue capillare, è sufficiente la puntura del polpastrello.

Quanto costa il test?

Il costo del test è di € 15,00.

Quando si riceve la risposta del test?

Non ci sono tempi di attesa, il risultato del test  è quasi immediato, in soli 15 minuti.

Con il Sierologico si può ottenere il Green Pass?

Vi ricordiamo che con il test sierologico non è possibile ottenere il Green Pass.

 

Vaccino Antinfluenzale: si può fare anche in farmacia, ecco come funziona

Il vaccino antinfluenzale si può fare anche in Farmacia Roma Est.
Per farlo il paziente:

  • dovrà sottoscrivere il consenso informato e compilare la scheda anamnestica
  • non deve avere avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid-19;
  • non deve avere febbre superiore a 37,5°C
  • non deve avere sintomatologia compatibile con Covid-19;
  • non deve essere positivo a test per Sars-CoV-2

CHI PUO RIVOLGERSI IN FARMACIA PER IL VACCINO ANTINFLUENZALE?

L’accesso alla vaccinazione da parte dei cittadini è libero e diretto e, a differenza della vaccinazione anti Covid-19, non necessita di alcuna prenotazione tramite il portale regionale “Prenota vaccino”.

Premesso che, in ogni caso, il vaccino si somministra in farmacia esclusivamente ai soggetti di età NON inferiore agli anni 18, riportiamo di seguito le 3 casistiche che si possono presentare in farmacia:

  • Cittadino CON ricetta bianca del medico e NON appartenente alla popolazione eleggibile: in questo caso il cittadino acquisterà il vaccino e pagherà il prezzo pieno di fustella. Potrà decidere se fare il vaccino altrove o in farmacia. Nell’ultimo caso, il farmacista (o il personale qualificato) procederà all’inoculazione e percepirà direttamente dal paziente il compenso di euro 6,16 per la somministrazione, oltre al prezzo del farmaco;
  • Cittadino SENZA ricetta bianca del medico e NON appartenente alla popolazione eleggibile: in questo caso il cittadino, dopo aver acquistato a prezzo pieno il vaccino, dovrà obbligatoriamente sottoporsi alla somministrazione in farmacia. Il farmacista (o il personale qualificato) procederà all’inoculazione e percepirà direttamente dal paziente il compenso di euro 6,16 per la somministrazione, oltre al prezzo del farmaco;
  • Cittadino eleggibile (erogazione in SSN): il cittadino che appartiene alle fasce dei soggetti c.d. “eleggibili” o “aventi diritto” per i quali quindi la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente dal SSN, si può recare in farmacia senza alcuna ricetta e sottoporsi alla vaccinazione. Il paziente è obbligato in questo caso a farsi somministrare la propria dose nella stessa farmacia in cui ritirerà il farmaco, senza corrispondere nulla.

Per altre informazioni:

Farmacia Roma Est
Via di Torrenova, 212.
06 2014167

 

Disturbi di salute e patologie croniche: se hai dubbi chiedi in farmacia

Hai dei disturbi di salute o fastidi ricorrenti? Sospetti di avere una patologia cronica? Sei già in cura per un disturbo ma i sintomi sono poco controllati?

Spesso non sappiamo di avere oppure sottovalutiamo senza prevenire problemi importanti per la nostra salute. Per individuarli e sostenerti in un percorso di consapevolezza e di cura, in collaborazione con il Policlinico “Tor Vergata” e Novartis, abbiamo dato il via al progetto “Chiedilo al Farmacista” anche nella nostra farmacia. Le prime tre patologie che andremo a individuare,  con chi si presenterà in farmacia per aiutare a capire meglio i sintomi sono l’asma grave allergico, l’orticaria cronica e lo scompenso cardiaco.

Si tratta di un percorso gratuito – guidato e affiancato dai nostri farmacisti attraverso un’intervista digitale in loco – con domande specifiche su una delle tre patologie che si ha il sospetto di avere o di non aver curato. In pochi minuti sarà disponibile l’esito che potrai utilizzare per approfondire le condizioni del tuo stato di salute con il medico curante o lo specialista. Per fare il test occorre pochissimo tempo e non serve la prenotazione.

Movember, un mese con i “baffi” dedicato alla salute maschile

Dal primo novembre è tornato il cosiddetto Movember, il mese con i baffi. Movember è un evento annuale in cui gli uomini che vi aderiscono si lasciano crescere i baffi come atto solidale per sensibilizzare alla salute maschile, in particolar modo alla prevenzione del tumore alla prostata e ai testicoli, dei suicidi e alla cura della salute mentale. La fondazione nasce nel 2003, quando quattro amici di Melbourne, in Australia, decidono di dar vita a un movimento per valorizzare la loro causa, raccogliere fondi e trovare un simbolo: il nome è, infatti, una fusione delle parole inglesi November (novembre) e moustache (baffi). Negli anni, l’iniziativa ottiene sempre maggior successo, tanto da riuscire ad accaparrarsi noti testimonial e ottimi sponsor, principalmente marchi che commerciano articoli maschili.

Gli uomini che prendono parte al Movember vengono chiamati Mo Bros, ma anche le donne possono parteciparvi: sono le Mo Sistas, le quali si attivano in particolar modo supportando e pubblicizzando l’iniziativa e raccogliendo fondi.

Il punto sulla salute maschile

La sensibilizzazione della salute maschile è ancora un argomento di nicchia. Si fa quasi fatica a parlarne e vi è uno scarsissimo riconoscimento e altrettanta inesistente attenzione a livello nazionale, regionale o mondiale. Un primo dato generale è che gli uomini muoiono prematuramente e circa sei anni prima rispetto alle donne. Secondo le statistiche, a livello globale, ogni anno a più di 1.4 milioni di uomini viene diagnosticato il cancro alla prostata, il secondo più diffuso al mondo nel sesso maschile.

In Italia, un uomo su otto ha la probabilità di ammalarsi nel corso della propria vita. Un cancro che cresce lentamente e, spesso, silenziosamente, senza la presenza di sintomi che possano lanciare l’allarme. Una diagnosi precoce può fare la differenza tra la vita e la morte ed è per questo che fare il test PSA diventa il metodo principale per accertarsi sul proprio stato di salute. Specialmente se si iniziano ad avvertire cambiamenti nella funzione urinaria o sessuale, come la necessità di urinare frequentemente, difficoltà a iniziare la minzione o trattenere l’urina, dolore o bruciore, difficoltà ad avere un’erezione, presenza di sangue.

A chi rivolgersi?

L’urologo ha un ruolo primario per individuare disturbi all’apparato genitale maschile e diagnosticare l’insorgenza di possibili malattie. Secondo le raccomandazioni della Società Italiana di Urologia, la prevenzione contro il rischio di tumore comincia a quarant’anni. Tutti gli uomini, a partire da questa età e specialmente se in famiglia ci sono casi pregressi, dovrebbero farsi visitare da un professionista ed eseguire periodicamente gli esami necessari.

Anche il cancro ai testicoli non perdona, considerato il tumore più comune tra i giovani e destinato, purtroppo, a peggiorare nel tempo. Sappiamo bene quanto le giovani donne vengano giustamente educate a regolari visite ginecologiche ma lo stesso non avviene per gli uomini con l’andrologo, figura fondamentale, ancora troppo nell’ombra.

Il sito ufficiale del Movember spiega brillantemente l’importanza delle visite preventive, pubblicando inoltre una guida per imparare a tastare i propri testicoli per riconoscere la presenza di noduli, dolori mirati o altre anomalie.

Ma il Movember non si occupa soltanto della salute in ambito sessuale: due sezioni del sito sono dedicate alla salute mentale e alla prevenzione dei suicidi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno nel mondo muoiono di suicidio 510mila uomini, circa tre quarti dei suicidi mondiali.

Come fare per partecipare al Movember?

Basta registrarsi sulla pagina di Mo Space, farsi crescere i baffi (non necessariamente), fare delle donazioni, trovare altri sostenitori, parlare magari delle proprie esperienze, sensibilizzare, informarsi sugli eventi e sui programmi finanziati dai soldi raccolti. Grazie al supporto dei Mo Bros e delle Mo Sistas, sono stati finanziati in tutto il mondo più di 1250 progetti a favore della salute maschile. L’obiettivo è coinvolgere sempre più uomini e donne, imprese, gruppi sportivi, organizzazioni comunitarie, governi, responsabili delle politiche sanitarie e operatori sanitari, al fine di ridurre l’attuale disuguaglianza di genere negli esiti sanitari.

In Italia, per l’intera durata del mese, è possibile prenotare gratuitamente visite urologiche e prelievi di sangue in svariate città. Il programma e le informazioni sulla pagina Facebook Movember Italia.

Aderite numerosi al Movember. Con o senza baffi, sostenete la prevenzione!

Perché quando assumi alcuni farmaci devi limitare il caffè?

Conosciamo i benefici di una tazzina di caffè che, ogni mattina o dopo pranzo, ci consente di affrontare con maggiore energia le incombenze che dobbiamo portare a termine. Dobbiamo, però, fare attenzione. La funzione energizzante del caffè è determinata dalla concentrazione di caffeina al suo interno, e si tratta di una sostanza che può interagire con alcune terapie o patologie.
La dose sicura per un adulto è di 4/5 tazzine al giorno, 1 o 2 in gravidanza o allattamento.

Se assumi farmaci:

  • broncodilatatori
  • antibiotici chinolonici
  • antidepressivi
  • antipertensivi

dovresti rivedere le tazzine che puoi assumere al giorno. Soprattutto nel caso di farmaci per la pressione alta, la caffeina rischia di rimanere in circolo per più tempo con la possibilità di alterare il metabolismo di alcune di queste molecole.
Quindi potresti avere un maggiore assorbimento della caffeina e una diversa risposta ai farmaci.

I benefici del caffè

La caffeina ha anche alcune preziose proprietà che comportano per i bevitori di caffè alcuni concreti benefici:

  • stimola la secrezione gastrica e biliare, un caffè a fine pasto sostiene la digestione
  • effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa
  • effetto lipolitico, ovvero la capacità di stimolare l’impiego di grassi a scopo energetico e non di accumulo
  • sono già state individuate proprietà antiossidanti, antimutagene ed antinfiammatorie

 

È comunque fondamentale essere consapevoli delle possibili interazioni tra caffè e farmaci e ricordare di confrontarsi con il proprio medico in caso di qualsiasi dubbio specifico.