Perché quando assumi alcuni farmaci devi limitare il caffè?
Conosciamo i benefici di una tazzina di caffè che, ogni mattina o dopo pranzo, ci consente di affrontare con maggiore energia le incombenze che dobbiamo portare a termine. Dobbiamo, però, fare attenzione. La funzione energizzante del caffè è determinata dalla concentrazione di caffeina al suo interno, e si tratta di una sostanza che può interagire con alcune terapie o patologie.
La dose sicura per un adulto è di 4/5 tazzine al giorno, 1 o 2 in gravidanza o allattamento.
Se assumi farmaci:
- broncodilatatori
- antibiotici chinolonici
- antidepressivi
- antipertensivi
dovresti rivedere le tazzine che puoi assumere al giorno. Soprattutto nel caso di farmaci per la pressione alta, la caffeina rischia di rimanere in circolo per più tempo con la possibilità di alterare il metabolismo di alcune di queste molecole.
Quindi potresti avere un maggiore assorbimento della caffeina e una diversa risposta ai farmaci.
I benefici del caffè
La caffeina ha anche alcune preziose proprietà che comportano per i bevitori di caffè alcuni concreti benefici:
- stimola la secrezione gastrica e biliare, un caffè a fine pasto sostiene la digestione
- effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa
- effetto lipolitico, ovvero la capacità di stimolare l’impiego di grassi a scopo energetico e non di accumulo
- sono già state individuate proprietà antiossidanti, antimutagene ed antinfiammatorie
È comunque fondamentale essere consapevoli delle possibili interazioni tra caffè e farmaci e ricordare di confrontarsi con il proprio medico in caso di qualsiasi dubbio specifico.
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