Ogni farmaco la sua ricetta: 5 categorie in base alla prescrizione

Per quanto riguarda la prescrizione, i medicinali si suddividono in cinque categorie:

  • senza obbligo di ricetta (riquadro bianco)
  • soggetti a ricetta medica ripetibile
  • soggetti a ricetta medica non ripetibile (riquadro verde)
  • soggetti a ricetta medica speciale
  • soggetti a prescrizione limitativa

Medicinali di libera vendita: senza obbligo di ricetta

Non hanno bisogno di ricetta i medicinali che, per la loro composizione e il loro obiettivo terapeutico, possono essere utilizzati senza l’intervento di un medico. Sono utilizzati per il trattamento di disturbi passeggeri o di lieve entità. Su di essi può fornire consigli il farmacista. Per questi farmaci il prezzo al pubblico è stabilito da ciascun esercizio abilitato alla vendita. Tutti i medicinali senza obbligo di ricetta devono essere contrassegnati da un bollino di riconoscimento in posizione visibile (a fianco). Tramite questo, il consumatore può riconoscere chiaramente i medicinali senza obbligo di ricetta tra tutti quelli posti in vendita.

I medicinali senza obbligo di ricetta sono distinti in due categorie:

  • SoP (Senza obbligo di prescrizione), che in etichetta devono riportare la dicitura: Medicinale non soggetto a prescrizione medica
  • oTc (dall’inglese over the counter, sopra il banco), farmaci da banco o medicinali di automedicazione, che a differenza di tutti gli altri possono essere oggetto di accesso diretto da parte del pubblico; devono riportare in etichetta la dicitura Medicinale di automedicazione

Ricetta ripetibile

Salvo diversa indicazione da parte del medico, può essere riutilizzata per un periodo non superiore a sei mesi a partire dalla data di compilazione, per non più di dieci volte. Se il medico prescrive più di una confezione viene esclusa la riutilizzabilità della ricetta. La ripetibilità della prescrizione medica per alcuni medicinali, e in particolare per quelli a base di benzodiazepine, destinati a curare ansia, insonnia e depressione, è ridotta a tre volte in trenta giorni.

Quando la ricetta è non ripetibile?

Vanno prescritti con ricetta da rinnovare volta per volta i medicinali che possono determinare, con l’uso continuato, stati tossici o possono comportare, in ogni caso, rischi particolarmente elevati per la salute e richiedono, pertanto, un continuo controllo nell’uso da parte del medico. Questa ricetta ha validità di trenta giorni e viene ritirata dal farmacista all’atto della dispensazione. Il medico può prescrivere con ricetta non ripetibile anche più di una confezione per un certo medicinale. Il paziente, se non ritira subito tutte le confezioni che gli sono state prescritte, deve tornare nella stessa farmacia a ritirare le altre entro la validità della ricetta, che viene conservata dal farmacista.

Ricetta speciale

Va utilizzata per medicinali per i quali il ‘Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza’ prevede specifiche modalità di distribuzione e prescrizione.

Prescrizione limitativa

Riguarda medicinali la cui utilizzazione è limitata a taluni ambienti o a taluni medici e vengono distinti in:

  • farmaci utilizzabili solo in ambiente ospedaliero o case di cura
  • farmaci vendibili su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
  • farmaci utilizzabili esclusivamente dallo specialista durante la visita ambulatoriale