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I 5 Vantaggi degli Integratori Naturali per Controllare il Colesterolo

L’uso di un integratore per il colesterolo può essere indicato in diversi contesti, in particolare per chi desidera mantenere i livelli di colesterolo equilibrati o per chi cerca un supporto naturale nel ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL). Tuttavia, è importante ricordare che gli integratori non sostituiscono uno stile di vita sano e non sono una cura per il colesterolo alto, che deve essere trattato e monitorato con attenzione da un medico.

Vi abbiamo già descritto alcune situazioni in cui un integratore può essere utile. 

In questo articolo vi riportiamo cinque motivi per cui l’utilizzo di un integratore naturale per il colesterolo può essere una scelta vantaggiosa per chi desidera mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo in modo sicuro e naturale.

1. Riduzione del colesterolo LDL senza effetti collaterali pesanti

Gli integratori naturali per il colesterolo, come quelli a base di riso rosso fermentato, berberina o policosanoli, possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) senza i forti effetti collaterali associati ai farmaci tradizionali, come le statine, che possono provocare dolori muscolari, affaticamento o problemi digestivi.

2. Approccio complementare a uno stile di vita sano

Per chi sta cercando di mantenere uno stile di vita sano, l’uso di un integratore naturale per il colesterolo può completare i benefici di una dieta equilibrata e dell’esercizio fisico regolare. Molti integratori supportano il metabolismo lipidico, rendendo più efficaci gli sforzi di controllo del colesterolo attraverso l’alimentazione e l’attività fisica.

3. Effetto protettivo antiossidante

Oltre a regolare il colesterolo, alcuni ingredienti naturali presenti in questi integratori, come il coenzima Q10 e gli omega-3, offrono effetti antiossidanti che aiutano a proteggere il sistema cardiovascolare dallo stress ossidativo e dall’infiammazione. Questo effetto protettivo può contribuire alla prevenzione di patologie cardiache.

4. Sostegno alla salute cardiovascolare a lungo termine

L’assunzione di un integratore naturale per il colesterolo può aiutare a mantenere l’equilibrio dei lipidi nel tempo, riducendo il rischio di formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Questo approccio preventivo è vantaggioso per chi desidera sostenere la propria salute cardiovascolare in maniera proattiva e continuativa.

5. Alternativa per chi è intollerante ai farmaci per il colesterolo

Alcune persone non tollerano i farmaci tradizionali per abbassare il colesterolo, come le statine, e quindi ricorrono agli integratori naturali come un’alternativa valida e ben tollerata. Gli integratori offrono una soluzione meno invasiva e possono rappresentare un’opzione sicura e naturale per chi ha bisogno di moderare il colesterolo senza effetti collaterali invasivi.

Conclusioni

Gli integratori naturali per il colesterolo possono quindi rappresentare una soluzione efficace e ben tollerata per chi desidera migliorare la propria salute cardiovascolare in modo naturale. È importante ricordare che vanno utilizzati come complemento a uno stile di vita sano e, preferibilmente, sotto la supervisione di un medico.
In ogni caso, prima di procedere con l’assunzione di integratori, occorre sempre confrontarsi con il proprio medico o con personale specialistico.

Integratori per il colesterolo: quando sono indicati?

L’uso di un integratore per il colesterolo può essere indicato in diversi contesti, in particolare per chi desidera mantenere i livelli di colesterolo equilibrati o per chi cerca un supporto naturale nel ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL). Tuttavia, è importante ricordare che gli integratori non sostituiscono uno stile di vita sano e non sono una cura per il colesterolo alto, che deve essere trattato e monitorato con attenzione da un medico.

Ecco alcune situazioni in cui un integratore può essere utile:

1. Livelli di colesterolo moderatamente elevati

Se il livello di colesterolo è leggermente alto ma non richiede ancora l’uso di farmaci, un integratore può essere utile come misura preventiva. Integratori con ingredienti come riso rosso fermentato, policosanoli, berberina, o acidi grassi omega-3 possono aiutare a moderare i livelli di colesterolo LDL.

2. Persone con fattori di rischio cardiovascolare

Chi ha una storia familiare di malattie cardiovascolari o fattori di rischio come ipertensione, fumo, obesità o diabete può considerare l’uso di integratori specifici per il colesterolo. Questi prodotti possono fornire un supporto complementare, aiutando a gestire il colesterolo e a proteggere il cuore.

3. Come supporto ai cambiamenti dello stile di vita

Gli integratori per il colesterolo possono essere un valido supporto per chi ha iniziato un percorso di miglioramento dello stile di vita, che include dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e riduzione dello stress. Integratori naturali possono amplificare i benefici ottenuti da queste abitudini salutari, favorendo un miglioramento complessivo del profilo lipidico.

4. In caso di intolleranza a farmaci per il colesterolo

Alcune persone non tollerano i farmaci per abbassare il colesterolo, come le statine, a causa degli effetti collaterali (dolori muscolari, stanchezza, problemi digestivi). In questi casi, un integratore a base di ingredienti naturali, come la monacolina K dal riso rosso fermentato, può essere un’alternativa più tollerabile per supportare la riduzione del colesterolo.

5. Come prevenzione per chi ha il colesterolo alto non critico

Se i livelli di colesterolo sono elevati ma non abbastanza alti da richiedere un trattamento farmacologico immediato, l’uso di un integratore può aiutare a rallentare l’ulteriore aumento del colesterolo e a prevenire danni cardiovascolari nel lungo termine.

Quando è preferibile evitare gli integratori per il colesterolo?

Nonostante gli integratori possano essere utili, non tutti possono assumerli. Persone con problemi epatici, donne in gravidanza o in allattamento, e chi è già in trattamento con farmaci per il colesterolo dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare questi prodotti, in quanto potrebbero verificarsi interazioni o effetti collaterali indesiderati.

Conclusioni

Gli integratori per il colesterolo possono essere utili per chi ha lievi aumenti di colesterolo o come supporto a uno stile di vita sano, ma vanno sempre usati con prudenza e sotto la supervisione di un medico. Solo uno specialista può stabilire se è effettivamente necessario un integratore o se sono più indicati altri interventi, come modifiche dietetiche o farmacologiche.

In ogni caso, prima di procedere con l’assunzione di integratori, occorre sempre confrontarsi con il proprio medico o con personale specialistico.

 

Quando assumere gli integratori di magnesio e potassio?

In estate gli integratori di magnesio e potassio sono molto consigliati, ma fa bene assumerli?
Quando sono realmente necessari?

Il magnesio e il potassio sono dei sali minerali fondamentali per il corretto metabolismo del nostro organismo. Il magnesio, in particolare, svolge un importante ruolo nel regolare la glicemia, nel controllo del tono dell’umore, nel normalizzare la motilità intestinale e il trofismo muscolare. Il potassio, invece, è molto importante nel regolarizzare l’attività cardiaca, nel favorire il corretto funzionamento delle cellule nervose, gioca un ruolo importante anche come anti-trombo. La sua carenza può portare alla comparsa di aritmie cardiache.

Quando assumere un integratore di potassio e magnesio?

C’è indicazione ad assumere potassio e magnesio quando ci si sente particolarmente affaticati, quando si soffre di crampi muscolari, se si è spossati o si ha sonnolenza oppure se si è convalescenti da una gastroenterite caratterizzata da diarrea e vomito. È molto indicata l’assunzione anche nelle persone che fanno sport e attività fisica intensa e soprattutto in estate perché si tende a perdere sali con l’eccessiva sudorazione.

Ovviamente l’assunzione è indicata in tutti i casi in cui si ha una carenza e, soprattutto, i sintomi di questa carenza. Tra questi abbiamo l’affaticamento muscolare, l’astenia, la stanchezza mentale, i crampi, l’emicrania, il reflusso, dolori articolari e le vertigini.

L’integrazione con potassio e magnesio è consigliata anche per le persone che seguono una dieta e lo stesso vale per le persone anziane e per le donne in menopausa. Questi sali minerali sono presenti anche in alcuni alimenti come per esempio la frutta secca, il cacao, i legumi, le verdure, i semi di zucca, di lino e di girasole, la carne e il pesce, le barbabietole, la soia, i fagioli, le carote, i peperoni, i carciofi, il sedano, i pomodori, i cetrioli, le melanzane, i broccoli. Contengono molto potassio anche alcuni frutti come per esempio le mele, le banane, le pere, gli agrumi, le albicocche e il melone.

Possibili effetti collaterali degli integratori

Di solito, questi integratori non hanno grosse controindicazioni. C’è solo una situazione che ne controindica l’uso ed è l’insufficienza renale. Se i reni non funzionano bene infatti e non riescono ad eliminare gli eccessi di magnesio e potassio questi tenderanno ad accumularsi nell’organismo provocando mal di pancia, diarrea, debolezza muscolare e pericolose aritmie in alcuni casi.

Le indicazioni di cui sopra non sostituiscono i consigli, le diagnosi o i trattamenti medici. Pertanto è sempre necessario chiedere il parere di un medico quando è meglio prenderli.

Fonte: https://rb.gy/seg4t

Gli integratori alimentari sono davvero utili?

Vitamine, probiotici, sali minerali, proteine, fibre, pappa reale…tutte sostanze contenute nel cibo e che hanno lo scopo di migliorare il funzionamento dell’organismo, di sopperire a carenze alimentari, di favorire lo stato di benessere della persona e soprattutto di prevenire alcune malattie. Nel loro insieme questi prodotti costituiscono la grande famiglia degli integratori alimentari, le cui proprietà sono note fin dall’antichità.

Oltre a prodotti caratterizzati da componenti nutrizionali specifici, come le vitamine e i minerali, fanno parte della famiglia degli integratori dietetici anche una serie di prodotti vegetali, le “erbe” e i derivati, come pappa reale e propoli, la cui azione è soggetta alla valutazione di un gruppo di esperti istituito presso la Commissione consultiva per i prodotti destinati ad una alimentazione particolare.

Forniti sotto forma di tavolette, compresse o gocce, in quantità misurate in modo da ottimizzarne l’effetto, gli integratori rispondono a esigenze nutrizionali precise o a condizioni fisiologiche particolari. Costituendo una fonte concentrata di nutrienti o di sostanze gli integratori sono destinati a complementare la dieta, e non a sostituire il cibo. Servono infatti, come spiega il Ministero della Salute, “a ottimizzare gli apporti nutrizionali, fornire sostanze di interesse nutrizionale ad effetto protettivo o trofico e migliorare il metabolismo e le funzioni fisiologiche dell’organismo”. Devono quindi essere somministrati in linea con precise indicazioni, sia in materia di composizione che di dosi massime di assunzione.

Sul sito del Ministero della salute, è possibile consultare anche l’elenco di tutte le leggi e i decreti attuati in materia fino al decreto del 30 luglio 2004. Quest’ultimo stabilisce tra l’altro l’obbligo di etichettatura degli integratori, sia singoli che combinati, che finiscono sul mercato, che oggi sono più di 4500. E impone che sull’etichetta degli integratori vi sia un dosaggio preciso di ciò che è contenuto nella confezione, soprattutto se si stratta di sostanze vegetali, frequentemente utilizzate in modo eccessivo e superficiale grazie all’idea diffusa che si tratti di “sostanze naturali” e quindi non dannose. Un attento dosaggio è invece necessario, per limitare possibili controindicazioni o addirittura danni alla salute. Inoltre, l’etichettatura non può contenere diciture che inducano il consumatore a pensare a una cura miracolosa, né al fatto che l’integratore è essenziale e necessario anche in presenza di una dieta equilibrata e variata.

Chiudiamo l’articolo cercando di dare una risposta alla domanda principale: “Gli integratori sono utili?” La risposta è positiva, ma solo in particolari circostanze; non aspettiamoci miracoli, non esageriamo con i dosaggi e non assumiamoli se non ne abbiamo davvero bisogno (questo dev’essere stabilito da un professionista anche sulla base di eventuali controindicazioni).

Fonte: https://bit.ly/3A3QqTO

Vietati gli integratori alimentari all’aloe

Dallo scorso 8 aprile gli integratori alimentari a base di aloe sono stati vietati perché probabili genotossici e cancerogeni. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) conferma, infatti,  che i derivati dell’idrossiantracene presenti naturalmente in piante come alcune specie di aloe e i di senna sono pericolosi per la salute. Gli estratti che li contengono sono usati negli integratori alimentari per il loro effetto lassativo.

Il regolamento, che va a modificare quello del 20 dicembre 2006 sull’aggiunta di sostanze agli alimenti, vieta anche:

  • aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza
  • emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza
  • preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene
  • dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza

Alla base dello stop il fatto che l’EFSA ha riscontrato che:
 “i derivati dell’idrossiantracene aloe-emodina ed emodina e la sostanza strutturalmente analoga dantrone si sono dimostrati genotossici in vitro. Anche gli estratti di aloe si sono dimostrati genotossici in vitro, molto probabilmente a causa della presenza di derivati dell’idrossiantracene. L’aloe-emodina si è inoltre dimostrata genotossica in vivo. L’estratto totale di aloe e l’analogo strutturale dantrone si sono rivelati cancerogeni”.

Perdere peso, gli integratori funzionano davvero?

La tentazione di dimagrire ricorrendo all’assunzione di integratori dimagranti può essere molto forte, ma questi prodotti sono sicuri ed efficaci? Funzionano davvero? In farmacia, in erboristeria o al supermercato puoi trovare diversi integratori dimagranti in vendita senza ricetta e l’offerta su Internet è ancora più ampia. Per la maggior parte di questi prodotti non è stata dimostrata l’efficacia, mentre alcuni potrebbero addirittura rivelarsi estremamente pericolosi.

Perché le aziende allora possono mettere in commercio prodotti potenzialmente pericolosi?
Gli integratori alimentari e i prodotti dimagranti non sono soggetti alle stesse regole rigorose a cui sono sottoposti i farmaci, quindi possono essere venduti senza che ne siano state dimostrate completamente la sicurezza o l’efficacia. Il prodotto, però, una volta messo in commercio, viene sottoposto a controlli di sicurezza dagli organismi nazionali ed internazionali che possono prendere provvedimenti per proibirne la vendita o per ordinarne il ritiro, se si dimostra pericoloso per la salute.

Se stai prendendo in considerazione l’idea di assumere integratori per dimagrire è importante documentarti con attenzione prima, leggere le etichette e chiedere informazioni al medico o al farmacista, soprattutto se hai dei problemi di salute o assumi dei farmaci. Il medico è in grado di informarti sui possibili effetti collaterali e sui sintomi a cui prestare attenzione. Molti farmaci dimagranti contengono gli ingredienti più disparati, ad esempio erbe, principi attivi vegetali, vitamine, sali minerali e persino caffeina o lassativi. Se assumi abitualmente farmaci o integratori erboristici o alimentari, aggiungere i farmaci dimagranti può essere rischioso.

Non credere alle promesse pubblicitarie!
Le aziende che mettono in vendita i prodotti dimagranti vorrebbero farti credere di riuscire a risolvere miracolosamente i tuoi problemi di peso. Ricordati, però, che anche se usi un farmaco dimagrante devi comunque assumere meno calorie di quante il tuo organismo ne consuma, se davvero vuoi dimagrire. Anche se questi prodotti all’inizio ti aiutano a dimagrire, probabilmente dovrai continuare ad assumerli se vuoi mantenere i risultati e questo non sarebbe fattibile né sicuro.

Presta grande attenzione agli integratori dimagranti quando sono presenti uno o più di questi fattori:

  • promesse di una soluzione rapida, ad esempio, “perdere 10 chili in una settimana.”
  • uso delle parole “garantiti” o “scoperta scientifica”.
  • prodotti commercializzati in una lingua straniera.
  • prodotti commercializzati tramite e-mail di massa.
  • prodotti commercializzati come alternative naturali ad un farmaco che richiede ricetta medica.

La realtà è che non esiste la bacchetta magica che ti faccia automaticamente dimagrire. Il modo più efficace per perdere peso e mantenere i risultati della dieta è cambiare radicalmente lo stile di vita:

  • seguire una dieta sana
  • adottare un’alimentazione meno calorica
  • non preparare porzioni troppo grandi
  • muoversi di più

È duro, richiede sacrifici, costanza e volontà, ma è senza dubbio l’unico modo certo per ottenere risultati e mantenerli.