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5 rimedi più efficaci per sgonfiare la pancia

Se la vostra pancia è spesso gonfia come un palloncino, ci sono cibi, accorgimenti e rimedi naturali che possono aiutare a risolvere il problema.

Finocchi

Crudi, cotti o come semi nella tisana, favoriscono la digestione e diminuiscono i gonfiori. Stimolano la motilità dello stomaco e dell’intestino. Hanno azione antifermentazione. Ottima la tisana, anche fredda, da portarsi appresso e bere durante la giornata.

Carbone vegetale

Con le dovute precauzioni, è un ottimo rimedio per assorbire i gas in eccesso, ma anche l’acqua, il che lo rende utile anche in caso di diarrea. Si trova in forma di capsule o tavolette da assumere con abbondante acqua. È in grado di adsorbire, trattenendole, anche alcune sostanze tossiche, pertanto viene utilizzato come cura vera e propria.

Attenzione: lega a sé anche eventuali farmaci, diminuendone l’efficacia, pertanto è bene sentire il proprio medico se lo si intende utilizzare in contemporanea ad altre cure.

Zenzero

Spezia dal sapore piccantino molto gradevole, ha un potente effetto antinausea, aiuta i processi digestivi e quindi contribuisce ad eliminare il gonfiore addominale dopo i pasti. Aggiungetelo in polvere ai piatti di legumi, per migliorarne la digeribilità, oppure fatene tisane, con zenzero fresco, acqua calda (e magari limone).

Fermenti lattici e probiotici

Nel nostro apparato digerente vive un vero e proprio organo, detto microbiota, composto da microorganismi, batteri e lieviti, che ci aiutano a digerire, ad assimilare i nutrienti e producono vitamine per noi. Se però una terapia antibiotica o un’alimentazione scorretta distruggono questa, che chiamiamo comunemente flora batterica, digeriamo male, i cibi fermentano nell’intestino, con conseguente produzione di gas e gonfiore.

Che fare? Aiutare il ripristino dei batteri “buoni”, con alimenti fermentati come lo yogurt, il miso e il kefir, oppure integrando con capsule di probiotici, nel caso la situazione lo richieda.

I cibi da evitare

Evitare gli alimenti che ci causano gonfiore. Fateci caso: spesso ci sono dei cibi che – sempre quelli – ci provocano gonfiore e fastidio addominale. Possono essere diversi da persona a persona, ma il più delle volte appartengono a tre grandi gruppi: latte e latticini, glutine, lievito. Provate a diminuirne il consumo e a vedere se i sintomi migliorano.

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Macchie della pelle, i migliori rimedi naturali per eliminarle

Dovute all’eccessiva produzione di melanina, le macchie della pelle si formano per cause che vanno dall’età, agli sbalzi ormonali, fino alle scottature. Oggettivamente fastidiose dal punto di vista estetico, possono essere eliminate ricorrendo ad alcuni efficaci e semplici rimedi naturali.

  • Il succo di limone – Il limone dona luminosità alla cute e attenua le macchie della pelle. Basta passarne qualche goccia sul viso la sera prima di coricarsi, meglio se appena spremuto. La presenza di vitamina C favorisce la formazione di collagene e migliora l’elasticità della pelle.
  • Il bicarbonato di sodio – Ottimo esfoliante in grado di schiarire rapidamente le macchie cutanee. Per prepararlo è necessario unire acqua tiepida e bicarbonato di sodio. Il composto va applicato sui punti critici dove sono presenti le macchie e lasciato a riposo per 15 minuti circa. Risciacquare e asciugarsi.
  • L’aceto di mele – Se passato sulle macchie cutanee è in grado di schiarirle e di rendere il colorito della pelle più uniforme. Basta applicarlo sul punto della pelle che si desidera trattare, lasciare agire per una ventina di minuti e sciacquare con acqua fredda. Utilizzare un panno morbido per asciugarsi.
  • La cipolla – Ricca di zolfo e vitamina C, aiuta a rigenerare la pelle, levigando macchie cutanee e rughe. È consigliabile procurarsi del succo da strofinare sui punti del viso o del corpo interessati dalla presenza di macchie. Lasciar riposare per una decina di minuti e lavare con acqua fredda.
  • L’aglio – In virtù dei suoi preziosi oli essenziali, è un eccellente elisir contro le macchie della pelle causate dall’avanzare dell’età. Per contrastare le macchie cutanee basta prendere uno spicchio d’aglio e strofinarlo sui punti critici, ripetendo la procedura più volte al giorno.
  • Il gel di aloe vera – Se applicato sui punti caratterizzati dalla presenza di macchie della pelle un paio di volte al giorno, è in grado di attenuarle efficacemente. Questo rimedio naturale è particolarmente utile in caso di macchie cutanee causate da eccessiva esposizione al sole.
  • La maschera con fragole tritate e succo di limone – Realizzata a casa contrasta anche le macchie della pelle più scure. Il trattamento va ripetuto almeno una volta alla settimana, lasciando riposare il composto sul viso per circa mezz’ora e risciacquando tutto con acqua fredda.

 

La tosse nel bambino: consigli, rimedi e quando preoccuparsi

La tosse è un meccanismo fisiologico che consente l’espulsione di materiale irritante dalle vie aeree come microbi, inquinanti ambientali (il fumo in casa, lo smog fuori casa) o la presenza di un corpo estraneo. Quando arriva in gola o nelle prime vie aeree, rappresenta il primo meccanismo di difesa. La tosse è molto frequente nei primi anni di vita del bambino specie se va al nido o alla scuola materna, vero ‘ricettacolo’ di virus e germi, che colpiscono proprio i più piccoli, che hanno un sistema immunitario ancora immaturo. Si calcola che in media i bambini contraggono 6-8 infezioni virali a carico delle vie respiratorie superiori ogni anno, che sono accompagnate generalmente a tosse.

La tosse più frequente nei bambini è quella acuta. Dura 4-5 giorni e segue un raffreddore. Deriva di solito da un’infezione respiratoria di tipo virale e si manifesta nelle prime ore della nanna e al mattino, causando notti insonni. Per superare il problema però ci sono diversi rimedi naturali:

  • Pulizia del naso – Bisogna effettuare più volte durante il giorno la pulizia delle cavità nasali con la soluzione fisiologica: in farmacia si trovano spray o fialette da inalare direttamente nelle narici del bambino.
  • Nanna con la testa sollevata – Far dormire il bambino con la testa un po’ più sollevata rispetto al solito inserendo sotto al materasso un cuscino aggiuntivo.
  • Aerosol con soluzione fisiologica – Umidificare le vie aeree facendo al piccolo degli aerosol con la soluzione fisiologica (senza l’aggiunta di altri medicinali!). Il vapore inalato aiuta a sciogliere il muco.
  • Umidificare la stanza – Umidificare gli ambienti, con l’aiuto di un umidificatore senza aggiungere sostanze balsamiche, che potrebbero irritare.
  • Far bere al bambino più del solito – dare da bere in abbondanza, perché i liquidi fluidificano il muco;
  • Latte caldo con miele – Somministrare latte caldo, magari addolcito con miele (il miele è vietato fino all’anno), che aumenta la fluidità del muco e allevia il fastidio avvertito dalla gola irritata. Moderare sempre le dosi e non somministrare mai sotto l’anno di età, dove gli effetti collaterali sono stati più importanti.
  • Divieto di fumo – Non fare soggiornare il bambino in luoghi in cui si fuma. Attenzione anche al fumo di terza mano: quello che si attacca ai vestiti e ai capelli.
  • Areare la stanza e temperatura non oltre i 20°c.

Ai medicinali si può ricorrere solo se la tosse rimane molto intensa nonostante si siano adottati i rimedi suggeriti e solo dopo aver consultato il pediatra. Specialmente in età pediatrica, infatti, i farmaci non devono essere mai somministrati di propria iniziativa, neanche quando si tratta di farmaci da banco, acquistabili senza bisogno di ricetta medica!

Il pediatra deve essere consultato subito se:

  • La tosse si accompagna a una frequenza respiratoria elevata oppure ad affanno respiratorio, che potrebbero far sospettare una bronchite asmatica.
  • La tosse è accompagnata da febbre elevata da 2-3 giorni oppure la febbre si è ripresentata dopo 2-3 giorni di remissione, cosa che deve indurre a sospettare una infezione più seria.
  • La tosse dura da più di tre settimane.
  • Non sono chiari i motivi della sua insorgenza o si sospetta che il bambino possa avere inalato un corpo estraneo.