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Il Grande Caldo: 10 dritte per combatterlo anche a tavola.

Il caldo estivo è ormai arrivato e da oggi in poi le giornate saranno sempre più soleggiate e afose. Parola di meteorologo! E allora, come sopravvivere alla calura in città?

Combattiamolo a tavola assumendo cibi freschi e ricchi d’acqua: tanta frutta e tanta verdura di stagione. E poi alimenti “acquosi” come gelati alla frutta, spremute, succhi di frutta, frullati, yogurt, sorbetti. In questo modo, regaleremo al nostro organismo vitamine, minerali, antiossidanti e nutrienti protettivi necessari.

Bere più acqua. Il nostro organismo è composto per circa il 70% da acqua e necessita di circa 3 litri d’acqua al giorno: un litro e mezzo viene introdotto con ciò che mangiamo e il restante con l’acqua che beviamo. Normalmente si consiglia di bere circa 8 bicchieri di acqua al giorno, ma d’estate si suda molto: meglio consumarne almeno 10.

Evitare alcolici e superalcolici perché stimolano la sudorazione, causano disidratazione, limitano l’assorbimento delle vitamine. Bere poche bevande gassate, zuccherate, troppo fredde. Bere meno caffè, bevande a base di tè e di cola: sono eccitanti, aumentano la vasocostrizione e la diuresi provocando la disidratazione.

Mangiare più frutta di stagione. La frutta, ricca di sali minerali, vitamine e antiossidanti, va consumata non solo dopo i pasti ma anche durante il giorno. Quale? Quella più ricca di acqua: meloni e cocomeri soprattutto. Bene anche fragole, ciliegie, albicocche, pesche, fichi. Sì anche a succhi di frutta ma senza zuccheri aggiunti.

Tanta verdura (meglio cruda) perché è fresca, leggera, ricca d’acqua. La verdura estiva, da consumare soprattutto cruda, dovrebbe essere la regina delle tavole estive e può essere anche assunta all’inizio dei pasti per tamponare il senso di fame. Farete il pieno di vitamine, minerali e antiossidanti soprattutto con carote, finocchi, pomodori, cetrioli, peperoni, sedano, radicchio, zucchine e fagioli.

Il pesce, secondo le linee guida nutrizionistiche, dovrebbe essere assunto tutto l’anno almeno tre volte a settimana. Mangiamolo a maggior ragione d’estate (meglio alla griglia o al forno) per il suo contenuto di acidi grassi polinsaturi e per la sua alta digeribilità. Meglio scegliere il pesce azzurro: è meno caro e contiene più omega 3.

Meno carni e salumi. Meglio mangiare meno carne rossa e meno salumi per diminuire l’introito calorico totale e la quantità dei grassi saturi. La carne più consigliabile è quella più leggera, ovvero il pollo: ha un buon contenuto proteico.

Consumare poco sale perché trattiene i liquidi. E comunque prediligere il sale iodato.

Evitare grandi abbuffate. Ovvero pasti completi con primo, secondo, contorno e frutta. Meglio piatti unici che garantiscono un’alimentazione completa e leggera. Mangiare insomma poco e spesso, facendo pasti leggeri conditi con olio extravergine a crudo. Evitare quindi i fritti, i condimenti troppo elaborati e ricchi di grassi.

Occhio al frigorifero! Rispettare attentamente le modalità di conservazione degli alimenti in frigorifero e mantenere la catena del freddo degli alimenti che lo necessitano usando borse termiche per i pic-nic. Ricordare che i cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e una contaminazione da microrganismi.

 

Fonte: Focus Salute
https://bit.ly/2seC3tT

Esame delle urine e controllo delle pressione: ecco i test per prevenire le malattie dei reni

Zero prevenzione per le malattie dei reni, ma bastano pochi e semplici controlli. Il 10% della popolazione italiana adulta è a rischio di malattia renale, ma di questi ben sei su dieci non lo sanno. Chi soffre di una malattia renale ha una probabilità maggiore di sviluppare un infarto e i costi di queste patologie rappresentano una cifra enorme, dall’1 ai 2 punti di Pil.

“Tutti dovrebbero comunque fare prevenzione di primo livello, e per capire se c’è un rischio di danno renale basta un esame delle urine e un controllo delle pressione. Quest’ultima, quando e’ troppo alta, mette a rischio i reni, così come il cervello ed il cuore. Purtroppo non c’è un segno preciso, un dolore riconoscibile che possa aiutare a capire che serve intervenire precocemente”, spiega Roberto Palumbo, Direttore della UOC Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale S.Eugenio di Roma.

Ma quando iniziare i controlli ai reni?

“L’analisi delle urine è uno straordinario strumento per capire molte cose e, a meno che non ci siamo malattie in corso, basta ripeterlo una volta nell’età pediatrica, uno in adolescenza e dopo i 50 anni una volta l’anno”, aggiunge Palumbo. Il campanello di allarme è “la presenza di sangue e di proteine che devono essere assenti perché filtrate dai reni”.

Anche il sovrappeso e l’obesità sono fattori importanti di rischio, dai quali proteggersi.

Fonte: Ansa, Salute&Benessere

Farma&Friends: beneficenza con il sorriso

Martedì 29 maggio, Farmacia Roma Est parteciperà a FARMA&FRIENFDS – il grande evento di solidarietà e beneficenza organizzato da Federfarma Roma – che si prefigge di dare un aiuto concreto e diretto nel sociale, attraverso la donazione di strumenti utili e necessari per migliorare la cura e l’assistenza, soprattutto dei piccoli pazienti.

L’evento si terrà al Rome Cavalieri Hotel & Resort e quest’anno sosterrà un progetto di beneficenza di grande utilità e importanza. Grazie alla collaborazione di alcune aziende del settore ed in particolare al main sponsor TEVA, l’incasso della serara sarà destinato all’acquisto di un VIDEO-ENDOSCOPIO da destinare all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, un polo di eccellenza e di riferimento non solo per Roma e per il Lazio ma per tutto il Centro-Sud d’Italia.

Il Video-Endoscopio è uno strumento, la cui necessità è stata segnalata direttamente dalla Regione Lazio, tenendo conto delle priorità e delle esigenze della sanità regionale, che consentirà di intervenire in modo meno invasivo e più sicuro sui piccoli pazienti soprattutto con problemi di deglutizione. Il costo del Video Endoscopio è di circa 51.000,00 euro.

Pertanto, per realizzare questa donazione dovremo essere numerosi a sostenere FARMA&FRIENDS e invitiamo tutti a fare beneficenza e aderire alla serata chiamando entro il 25 maggio in Associazione allo 06 4463140 per avere tutte le indicazioni necessarie.

 

Lassativi: alternative naturali e consigli per l’uso

Fin dall’antichità purgarsi è sinonimo di buona salute e lunga vita. La stessa medicina ufficiale nel medioevo si basava essenzialmente sulle purghe e i salassi, entrambi percepiti come “depurativi dell’organismo”. Inoltre, c’erano le “streghe”, donne che conoscevano i “semplici” e curavano le malattie con le piante.  Ma qui entriamo in un altro campo che meriterebbe un’attenzione particolare.

Oggigiorno, a causa di una vita stressante e di un’alimentazione sempre più  fast, in farmacia la richiesta di lassativi e purganti è sempre in aumento. Ma prima di arrivare alle droghe vegetali che favoriscono l’attività intestinale è bene seguire alcune regole per un sano stile di vita.

L’alimentazione ricca di frutta e verdura è fondamentale per stare meglio, ma non basta. E’ necessario masticare bene e mangiare lentamente, bere molta acqua altrimenti il lume intestinale richiama acqua dai compartimenti cellulari e ci disidratiamo, fino a rendere le feci troppo dure. Bisogna anche camminare, fare movimento per stimolare la motilità intestinale.

Nonostante un corretto stile di vita a volte si deve ricorrere ad un aiuto. Abbiamo a disposizione la semplice manna e l’olio di ricino, mentre le droghe vegetali da usare rimangono quelle classiche: senna, rabarbaro, frangola, aloe e cassia. Queste piante non vanno usate frequentemente, ma solo eccezionalmente perché’ possono provocare coliche piuttosto fastidiose.