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5 ottobre: visita nutrizionale gratuita in Farmacia Roma Est

Se stai pensando a un percorso nutrizionale con uno specialista puoi farlo anche in Farmacia Roma Est.

Giovedì 5 ottobre, in collaborazione con la dott.ssa Simona De Noia, la nostra biologa nutrizionista (ve la presentiamo QUI) dalle 15.00 alle 19.00 abbiamo organizzato una giornata dedicata alla nutrizione con visite gratuite.

Durante la visita sarà possibile

  • Misurare il peso e la statura (Antropometria)
  • Calcolare l’IMC e il peso ideale
  • Avere consigli pratici per una corretta alimentazione

La prenotazione della visita nutrizionale si può fare al banco della farmacia, al telefono allo 06 201 4167 oppure via WhatsApp allo 344 342 9371.

Martedì 13 giugno esame audiometrico gratuito in Farmacia Roma Est

La salute dell’orecchio è fondamentale per una comunicazione efficace e per vivere la socialità in modo sano e soddisfacente.  Se hai l’impressione che i suoni siano meno nitidi e chiari, se fai fatica a seguire un discorso, le parole ti sembrano ovattate, se ti dicono che parli a volume troppo alto o che hai il volume della TV troppo alto, allora è arrivato il momento di fare un test dell’udito in farmacia.

Il nostro prossimo appuntamento gratuito per prevenire e curare l’udito e altri disturbi delle orecchie è previsto per martedì 13 giugno, dalle 9 alle 13. Uno specialista qualificato di Otofarma SpA sarà presente in farmacia per offrire consulenze personalizzate a chi ne ha bisogno. Il controllo dell’udito, chiamato più precisamente ‘test audiometrico’, è un esame indolore e non invasivo, che si effettua in poco tempo e serve per verificare la funzionalità dell’orecchio e la capacità di avvertire i suoni.

La visita con lo specialista si può prenotare in farmacia al banco,
chiamando lo 06 2010712 oppure scrivendo al 344 3429371. 

È una sana abitudine effettuare periodicamente il controllo audiometrico, tenendo così sotto controllo il proprio udito. Con l’avanzare dell’età, inoltre, è comune una lenta e progressiva riduzione della percezione uditiva.

L’ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva conseguente a un danno di una o più parti del sistema uditivo. Ad esclusione dei casi di sordità improvvisa o traumatica, la perdita uditiva è un processo lento e progressivo.

Come capire se si ha un problema di udito?

Di solito, quando si ha:

  • Difficoltà a partecipare alle conversazioni;
  • Necessità di farsi ripetere più volte frasi e parole;
  • Tendenza ad alzare troppo il tono della voce;
  • Presenza di fischi e sibili alle orecchie;
  • Necessità di alzare eccessivamente il volume della TV o della radio.

L’ipoacusia, che spesso è legata all’avanzamento dell’età, può essere aggravata da:

  • l’esposizione al rumore, che sia esso di breve durata ma intenso (es. scoppio di petardo, spari ecc.) o costante nel tempo (es. ambiente di lavoro, ascolto di musica ad alto volume);
  • una predisposizione genetica (es. otosclerosi)
  • infezioni virali e/o batteriche che interessano l’orecchio (es. otiti)
  • l’abuso di alcol e fumo
  • l’abuso di farmaci ototossici, in particolare alcuni tipi di antibiotici

L’ipoacusia si può identificare con un semplice esame audiometrico, non invasivo, della durata di pochi minuti, e controllare con visite periodiche. Il primo passo per affrontare al meglio il calo uditivo è riconoscere serenamente la difficoltà nel percepire i suoni.

Approfitta di questo servizio per far valutare da un professionista la salute del tuo apparato uditivo.
Prenota la tua visita in farmacia al banco, chiamando lo 06 2010712 oppure anche con messaggio al 344 3429371.

Ti aspettiamo in farmacia martedì 13 giugno!

4 consigli per affrontare lo stress da rientro

La fine delle vacanze per molte persone può essere causa di stress, ansia e preoccupazione. Stiamo parlando della cosiddetta sindrome da rientro, conosciuta anche con il nome post – vacation blues.

Più che una vera e propria malattia, lo stress da rientro è una risposta psicofisiologica del nostro organismo al ritorno alla routine della quotidianità. Riprendere in mano le scadenze, le responsabilità, il lavoro e tutti i vari impegni che accompagnano le nostre giornate non è sicuramente facile, soprattutto dopo un periodo di relax e vacanza.

Come affrontare e combattere lo stress da rientro?

Vediamo insieme alcuni piccoli consigli per riprendere in mano la nostra quotidianità dopo le ferie.

  • Torna alla vita di tutti i giorni con calma: la cosa migliore da fare sarebbe quella di tornare dalle vacanze alcuni giorni prima del rientro al lavoro, così da prepararsi mentalmente e fisicamente alla fine del relax.
  • Prepara una piccola lista con priorità e obiettivi: è molto importante programmare il rientro con una certa precisione, così da non farsi prendere dall’ansia delle mille cose da fare. Quali sono gli obiettivi? Quali sono le cose più urgenti da fare? Una bella lista di priorità e impegni può essere davvero un salvavita!
  • Attenzione anche all’alimentazione: in vacanza ci lasciamo andare un po’ di più anche a tavola. Per molte persone la fine delle ferie rappresenta anche l’inizio del momento in cui bisogna mettersi a dieta.
    Il consiglio è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata, ma senza un cambiamento troppo brusco: meglio optare per un passaggio graduale affidandosi ad un professionista.
  • Non rinunciare alle attività piacevoli e rilassanti: procedi la quotidianità con ricordi e pensieri positivi, continua a svolgere attività piacevoli e rilassanti.

 

Sì, viaggiare ma con qualche precauzione per preservare la salute

Finalmente abbiamo iniziato a visitare il mondo, ma più che mai sono necessari accorgimenti per preservare la salute, ora anche per il Covid. Al riguardo, notizie aggiornate possono essere rintracciate sul sito del Ministero della salute o attraverso il numero di pubblica utilità gratuito 1500 (e dall’estero i numeri +39 02 32008345 e +39 02 83905385).

Ma, a parte quelli nuovi derivanti dal coronavirus, un viaggio internazionale può creare vari rischi per la salute: i viaggiatori possono andare incontro a improvvisi e significativi cambiamenti di altitudine, umidità, temperatura, oltre che risultare esposti a una varietà di infezioni. Inoltre, insidie alla salute possono presentarsi in aree in cui gli alloggi sono di scarsa qualità, le condizioni igieniche inadeguate, i servizi medici non ben sviluppati, e non è disponibile acqua pulita.

Per questo, pianificare un viaggio deve significare anche tenere conto dei pericoli potenziali legati alla destinazione e proteggersi nel migliore dei modi, minimizzando il rischio di contrarre una malattia. Innanzitutto, prima di recarsi in un paese estero, soprattutto se in via di sviluppo, sarebbe bene consultare un ambulatorio di medicina del viaggiatore o quanto meno il proprio medico di famiglia. Questo deve avvenire (considerata la possibile necessità di immunizzazioni a lungo ciclo) con largo anticipo rispetto alla partenza. Durante il colloquio il medico raccoglierà informazioni circa i più importanti fattori di rischio, indicherà le vaccinazioni consigliate e quelle obbligatorie,i farmaci antimalarici da assumere, altri medicinali da portare in viaggio o la strumentazione sanitaria che potrebbe rendersi necessaria e potrebbe non essere facilmente reperibile in paesi con bassa qualità dei servizi sanitari o in aree remoto. Un consulto medico specialistico è molto raccomandato per i viaggiatori con problemi medici preesistenti, e in ogni caso per alcune categorie.

Anziani

Se non hanno particolari patologie, possono affrontare viaggi con le medesime precauzioni dei giovani adulti, ma attenzione va posta agli spostamenti aerei, soprattutto se lunghi, per il rischio di trombosi venose del polpaccio: è bene avere durante il viaggio calzature comode, calze contenitive e soprattutto alzarsi ogni tanto durante il volo e muovere le gambe. Se necessario può essere utile somministrare, alle persone più a rischio, farmaci antiaggreganti o anticoagulanti, sempre dopo consultazione medica. Il viaggio aereo è controindicato in caso di anemia grave o di patologia severa del sistema cardio-vascolare. È sconsigliato il soggiorno in aree tropicali nelle stagioni caldo-umide per la possibilità di disidratazione e squilibri elettrolitici.

Bambini

In generale, presentano gli stessi rischi per la salute della popolazione adulta; tuttavia, le conseguenze dell’acquisizione di una malattia durante il viaggio possono essere più gravi, anche perché alcune condizioni patologiche sono a volte difficili da riconoscere nei bambini. Fino a 5 anni di età i piccoli non devono andare in zone dove sia endemica la malaria. I bambini sono particolarmente sensibili ai microbi gastroenterici, e rischiano più degli adulti la disidratazione in seguito a diarrea.

Gestanti

La gravidanza non costituisce di per sé una controindicazione ai viaggi, anche se una valutazione clinica è necessaria soprattutto tra la dodicesima e la quindicesima settimana per il rischio di aborto, e dopo la trentesima per stati di eclampsia, grave complicanza della gestazione. Durante i viaggi aerei non mantenere la posizione seduta troppo a lungo, e a tale scopo è consigliabile avere un posto vicino al corridoio. Valutare bene la destinazione, considerato che in gravidanza le vaccinazioni vanno effettuate soltanto se urgentemente necessarie. Anche la chemioprofilassi farmacologica della malaria è sconsigliata, e questo deve far evitare diversi paesi in cui la malattia è endemica. Inoltre, il virus Zika, che si trasmette tra l’altro attraverso la puntura di zanzara, può comportare gravi anomalie nel bambino: è perciò sconsigliato alle donne in gravidanza viaggiare nei paesi in cui è più alto il rischio di questa infezione.

I disturbi gastrointestinali

Molte persone che viaggiano vanno incontro a disturbi gastroenterici, spesso non gravi e di breve durata, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni e non necessariamente dipendono dai cibi: in alcuni casi all’organismo, e in particolare all’apparato digerente, può occorrere tempo prima di abituarsi a una diversa alimentazione. In ogni modo, soprattutto nei paesi caldi o con condizioni igieniche non ottimali, è necessario attenersi alle regole stilate dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Farmacia al seguito

Pronto soccorso

• Cerotti
• Disinfettanti
• Bende
• Guanti monouso
• Detergente o salviette disinfettanti per le mani
• Acqua ossigenata
• Repellenti per insetti
• Gel astringente al cloruro di alluminio per contatti con meduse
• Protezione solare
• Materiale sterile
• Termometro
• Pinzette
• Colliri umettanti
• Zanzariera
• Preservativi
• Disinfettanti o filtri per l’acqua
• Soluzioni minerali orali reintegranti
• Calze elastocompressive (se si è a rischio di trombosi venosa profonda)

Farmaci

• Analgesici
• Antibiotico a largo spettro (amoxicillina clavulanato, ciprofloxacina, ecc)
• Antibiotico intestinale (paromomicina, neomicina, eccetera)
• Creme antifungine o antibiotiche
• Crema con idrocortisone 1%
• Antimalarici
• Pomate e compresse antistaminiche
• Siringhe sterili
• Pomata oftalmica antibiotica (per esempio con tobramicina)
• Pomata antistaminica e/o cortisonica per scottature o punture di insetto
• Antiacido
• Antidiarroico (per esempio loperamide)
• Blando lassativo
• Anticinetosici (per mal di mare e simili)
• Anticoagulanti (se si è a rischio di trombosi venosa profonda)
• Insulina (per i diabetici)
• Farmaci abituali

Forniture mediche

• Occhiali
• Bracciale o collana di allerta medica
• Test del diabete
• Inalatori
• Autoiniettore di adrenalina

Disturbi di salute e patologie croniche: se hai dubbi chiedi in farmacia

Hai dei disturbi di salute o fastidi ricorrenti? Sospetti di avere una patologia cronica? Sei già in cura per un disturbo ma i sintomi sono poco controllati?

Spesso non sappiamo di avere oppure sottovalutiamo senza prevenire problemi importanti per la nostra salute. Per individuarli e sostenerti in un percorso di consapevolezza e di cura, in collaborazione con il Policlinico “Tor Vergata” e Novartis, abbiamo dato il via al progetto “Chiedilo al Farmacista” anche nella nostra farmacia. Le prime tre patologie che andremo a individuare,  con chi si presenterà in farmacia per aiutare a capire meglio i sintomi sono l’asma grave allergico, l’orticaria cronica e lo scompenso cardiaco.

Si tratta di un percorso gratuito – guidato e affiancato dai nostri farmacisti attraverso un’intervista digitale in loco – con domande specifiche su una delle tre patologie che si ha il sospetto di avere o di non aver curato. In pochi minuti sarà disponibile l’esito che potrai utilizzare per approfondire le condizioni del tuo stato di salute con il medico curante o lo specialista. Per fare il test occorre pochissimo tempo e non serve la prenotazione.

Scuole in Farmacia per informare scientificamente ma divertendosi

La Farmacia Roma Est ha una presenza decennale e un ruolo di aggregazione sociale e culturale sul territorio,  oltre che la qualificazione scientifica del personale. Per questo abbiamo ritenuto indispensabile aderire al progetto SCUOLE IN FARMACIA di FARE-EDUTAINMENT,  che riconosce il valore della rete ed il patrimonio culturale, storico e scientifico delle Farmacie Italiane mettendolo a disposizione delle scuole. Il progetto prevede incontri, laboratori, attività didattiche riservate alle scuole direttamente in Farmacia da trasferire ai bambini con la metodologia dell’edutainment.

La prima campagna che ci trova attivi è quella sulla prevenzione pediculosi ovvero contro i pidocchi. Perché vogliamo parlare di pidocchi? Perché il problema della pediculosi a scuola è di estrema attualità. Molti genitori lo affrontano con scarsa informazione, superficialità, vergogna, disperazione. Spesso gli insegnanti si trovano così nella spiacevole situazione di dover confrontarsi con l’emergenza. Con competenza, ma ridendo e scherzando in un contesto idoneo informeremo direttamente i bambini e gli insegnanti sulla prevenzione e i comportamenti con consigli e rimedi adeguati.

Perdere peso, gli integratori funzionano davvero?

La tentazione di dimagrire ricorrendo all’assunzione di integratori dimagranti può essere molto forte, ma questi prodotti sono sicuri ed efficaci? Funzionano davvero? In farmacia, in erboristeria o al supermercato puoi trovare diversi integratori dimagranti in vendita senza ricetta e l’offerta su Internet è ancora più ampia. Per la maggior parte di questi prodotti non è stata dimostrata l’efficacia, mentre alcuni potrebbero addirittura rivelarsi estremamente pericolosi.

Perché le aziende allora possono mettere in commercio prodotti potenzialmente pericolosi?
Gli integratori alimentari e i prodotti dimagranti non sono soggetti alle stesse regole rigorose a cui sono sottoposti i farmaci, quindi possono essere venduti senza che ne siano state dimostrate completamente la sicurezza o l’efficacia. Il prodotto, però, una volta messo in commercio, viene sottoposto a controlli di sicurezza dagli organismi nazionali ed internazionali che possono prendere provvedimenti per proibirne la vendita o per ordinarne il ritiro, se si dimostra pericoloso per la salute.

Se stai prendendo in considerazione l’idea di assumere integratori per dimagrire è importante documentarti con attenzione prima, leggere le etichette e chiedere informazioni al medico o al farmacista, soprattutto se hai dei problemi di salute o assumi dei farmaci. Il medico è in grado di informarti sui possibili effetti collaterali e sui sintomi a cui prestare attenzione. Molti farmaci dimagranti contengono gli ingredienti più disparati, ad esempio erbe, principi attivi vegetali, vitamine, sali minerali e persino caffeina o lassativi. Se assumi abitualmente farmaci o integratori erboristici o alimentari, aggiungere i farmaci dimagranti può essere rischioso.

Non credere alle promesse pubblicitarie!
Le aziende che mettono in vendita i prodotti dimagranti vorrebbero farti credere di riuscire a risolvere miracolosamente i tuoi problemi di peso. Ricordati, però, che anche se usi un farmaco dimagrante devi comunque assumere meno calorie di quante il tuo organismo ne consuma, se davvero vuoi dimagrire. Anche se questi prodotti all’inizio ti aiutano a dimagrire, probabilmente dovrai continuare ad assumerli se vuoi mantenere i risultati e questo non sarebbe fattibile né sicuro.

Presta grande attenzione agli integratori dimagranti quando sono presenti uno o più di questi fattori:

  • promesse di una soluzione rapida, ad esempio, “perdere 10 chili in una settimana.”
  • uso delle parole “garantiti” o “scoperta scientifica”.
  • prodotti commercializzati in una lingua straniera.
  • prodotti commercializzati tramite e-mail di massa.
  • prodotti commercializzati come alternative naturali ad un farmaco che richiede ricetta medica.

La realtà è che non esiste la bacchetta magica che ti faccia automaticamente dimagrire. Il modo più efficace per perdere peso e mantenere i risultati della dieta è cambiare radicalmente lo stile di vita:

  • seguire una dieta sana
  • adottare un’alimentazione meno calorica
  • non preparare porzioni troppo grandi
  • muoversi di più

È duro, richiede sacrifici, costanza e volontà, ma è senza dubbio l’unico modo certo per ottenere risultati e mantenerli.

Farmaci galenici, perché e quando servono i medicinali su misura

In alcune farmacie è possibile richiedere la preparazione di specifici medicinali in diverse forme farmaceutiche: capsule, creme, schiume, polveri e soluzioni, per qualsiasi esigenza. Si tratta di un servizio importantissimo, a misura di paziente, che facciamo anche nella nostra farmacia con preparazioni galeniche che si distinguono in:
Officinali: il medicinale è preparato in laboratorio dietro prescrizione medica. Si tratta di un farmaco destinato ad un solo specifico paziente.
Magistrali: medicinali preparati dal farmacista e dispensati a pazienti che normalmente si servono in farmacia.
La lunga esperienza dei professionisti della nostra farmacia assicura sempre la massima qualità, efficacia e sicurezza di tutte le preparazioni, bilanciate e personalizzate per ogni paziente seguendo le più rigide e importanti normative di settore (norme di buona preparazione applicate in materia integrale).

Differenze tra i farmaci galenici e le preparazioni galeniche

Nel primo caso, si fa riferimento a medicinali che contengono principi attivi farmaceutici; nel secondo caso, mancando una concentrazione di principio attivo, ci si ritrova nel mondo degli integratori, sempre realizzati dal farmacista e perfetti per specifiche esigenze.
In entrambi i casi, per la preparazione dei “galenici da farmacia” è obbligatorio attenersi ad un preciso protocollo che riprende le norme della Farmacopea dell’UE e quelle dettate dal decreto ministeriale per la preparazione di magistrali e officinali.

Perché si ricorre ai Farmaci Galenici?

Le preparazioni galeniche sono importanti soprattutto in caso di farmaci che non si trovano più in commercio (farmaci orfani), per necessità specifiche del cliente come allergie o intolleranze che richiedono l’utilizzo di sostanze particolari tra gli eccipienti e non altre, per dosaggi personalizzati e altre esigenze.

L’allestimento di preparazioni galeniche consente di ottenere importanti vantaggi:

  • Somministrare il farmaco con il dosaggio e la forma farmaceutica richiesta
  • Adoperare principi attivi non più reperibili in commercio
  • Unire le terapie in una sola forma
  • Variare la forma farmaceutica (capsula, sciroppo, crema)

 

 

Punture: la tecnica per farle bene

Saper fare le punture può rivelarsi molto utile in mille occasioni. Imparare a iniettare un medicinale per via intramuscolare non è difficile. Basta conoscere bene i passaggi fondamentali e rispettarli con cura.

  • PREPARA LA SIRINGA
    Lava con cura le mani e asciugale bene. Inserisci l’ago della siringa (sterile e monouso) nella fiala del farmaco che dovrai iniettare. Comincia ad aspirare lentamente tirando su lo stantuffo. Appena finito, dai qualche piccolo colpo al corpo della siringa in modo da far salire in superficie le eventuali bollicine d’aria che si sono create durante l’aspirazione: per farle uscire, ti basterà spruzzare verso l’alto qualche goccia di medicinale.
  • TROVA IL PUNTO
    La zona migliore dove infilare l’ago senza rischi è quella dove non corrono grandi arterie o grosse vene, i nervi sono profondi e lo spessore del muscolo è massimo. Si chiama sede ventrogluteale e corrisponde a un muscolo nell’anca. Come la trovi? Se l’iniezione sarà sul lato destro del paziente, appoggia la mano sinistra sull’anca. Forma una “V” con il dito indice e il medio, mentre con la punta del mignolo e dell’anulare dovresti sentire il bordo dell’osso del bacino. Il punto in cui va inserito l’ago è quello al centro della “V”.
  • INFILA L’AGO
    Con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante, pulisci la parte eseguendo dei piccoli movimenti rotatori. Quindi, distendi la pelle con due dita e infila l’ago con un movimento svelto e deciso, come se stessi lanciando una freccetta. Non deve affondare completamente, ma restare visibile solo per un terzo della sua lunghezza (circa 1 cm). Premi lo stantuffo in modo lento e progressivo: per iniettare 1 ml di farmaco dovrai impiegare circa 10 secondi.
  • ESTRAI E TAMPONA
    Quando avrai iniettato tutto il farmaco, estrai l’ago con un movimento deciso. Per farlo uscire senza problemi non piegarlo, ma mantienilo perpendicolare al corpo. Con l’altra mano, prendi un nuovo batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante e appoggialo sul punto di entrata dell’ago facendo pressione per 2-3 minuti al fine di evitare l’eventuale fuoriuscita di sangue.

ATTENZIONE:
Non massaggiare la parte una volta estratto l’ago. Rischieresti di ostacolare il normale assorbimento del farmaco e potresti anche favorirne il ristagno in superficie.
Evita di aspirare appena inserito l’ago per verificare l’eventuale presenza di sangue.
Non è indispensabile indossare guanti in lattice e monouso, è più importante lavare bene le mani e disinfettare con cura la parte dove iniettare il farmaco.

Lingua: scopri il tuo stato di salute attraverso il colore e l’aspetto

Fammi vedere la lingua e ti dirò se sei in buona salute. Il suo aspetto e colore può essere la spia di quello che succede al nostro corpo. La lingua è un organo fibromuscolare, nella cultura giapponese è una sorta di mappa del corpo umano perché semplicemente guardandola si può scoprire se si ha qualche problemino di salute. Ma quali sono i segnali da tenere presenti? Possiamo fare un semplice test preliminare a casa, poi chiaramente rivolgiamoci al nostro medico di fiducia.

Osservate la vostra lingua allo specchio, come la vedete?

  • Lingua rossa brillante: la lingua è di colore rosa tenue per via dei vasi sanguigni al suo interno. Quindi se è troppo rossa o color fragola intenso, ecco la prima spia della salute. Forse siamo davanti a una mancanza di ferro o B12, soprattutto se proviamo dolore quando mangiamo.
  • Lingua troppo scura: la lingua è ricoperta da papille che sono porose, il fatto che diventino scure può essere dovuto alla scarsa igiene orale, fumo o uso di antibiotici. Provate a pulire meglio la vostra bocca.
  • Lingua crepata: può succedere a volta che nella lingua appaiano delle piccole crepe simili a fessure, che sono totalmente innocue. Anche qui potrebbe trattarsi di scarsa igiene orale, ma anche di un’infezione o funghi. Sempre meglio chiedere al medico.
  • Lingua bianca o con macchie bianche: l’ipotesi più probabile della lingua bianca è che sia in corso una candidosi orale, legata forse a uso di antibiotici. La candida tende a crescere e può alterare il gusto causando anche del dolore, anche qui rivolgersi subito al medico. Ancora le macchie bianche sulla lingua potrebbero nascondere una leucoplachia, una lesione del cavo orale molto fastidiosa. E ancora, malattia infettiva in atto, gastrite, ulcera gastrica.
  • Lingua a solchi: a volte la nostra lingua può assumere un aspetto proprio strano, ad esempio quando troviamo dei piccoli solchi che aumentano anche la nostra sensibilità agli alimenti acidi o piccanti. In generale è una condizione innocua, ma sempre meglio consultare il medico.
  • Lingua pallida: stato di anemia.
  • Lingua secca: disidratazione, problemi renali, diabete.
  • Lingua verde/gialla: disturbi di fegato, cistifellea o milza.
  • Lingua a carta geografica: manifestazione allergica.
  • Lingua che brucia: stato di depressione psichica.
  • Lingua con punti rossi tipo angiomi: malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni.
  • Lingua con la faccia inferiore gialla: congestione del fegato.
  • Lingua gonfia: orticaria in atto.
  • Lingua con puntini bianchi: mughetto, stato di immunodepressione.

Ci possono essere poi macchie rosse o protuberanze sulla lingua che racchiudono problemi ben più seri, così come spiacevoli sensazioni di bruciore che invece sono dovuti a errori che facciamo mentre laviamo i denti.

Sottolineiamo che questo è un semplice test preliminare, per le diagnosi bisogna rivolgersi al medico.