10 bufale sull’alimentazione smascherate dall’Istituto Superiore della Sanità
Almeno un italiano su tre, secondo un’indagine del Censis, naviga in rete per ottenere informazioni sulla salute. Di questi, oltre il 90,4% effettua ricerche su specifiche patologie. Ma sempre più spesso questi contenuti così delicati sono contaminati da bufale. Ben 150 tra quelle più spesso circolanti sono state smascherate dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che a “Bufale e falsi miti” in tema di salute dedica un’apposita sezione del portale ISSalute.
Il portale presenta una sezione fake news ha collezionato più di 150 informazioni ingannevoli corredate dalle spiegazioni scientifiche che ne evidenziano l’infondatezza. Ad esempio diversamente da quanto si crede, nessuno studio scientifico ha mai provato che lo zucchero di canna apporti maggiori benefici rispetto allo zucchero bianco. Entrambi contengono, infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio mentre il processo industriale al quale viene sottoposto lo zucchero per diventare bianco non danneggia il prodotto. E ancora: se hai bisogno di ferro, mangia tanti spinaci! ‘Bollino bufala’ anche qui, perché gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino. Di seguito, alcuni dei falsi miti e delle bufale che riguardano l’alimentazione e vi stupiranno:
- Lo zucchero di canna è migliore rispetto allo zucchero bianco – Nessuno studio scientifico ha mai provato che lo zucchero di canna apporti maggiori benefici rispetto allo zucchero bianco. Entrambi i tipi di zucchero contengono, infatti, esattamente la stessa molecola, il saccarosio, per cui sono equivalenti
- Hai bisogno di ferro? Mangia tanti spinaci – Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino.
- Barrette energetiche, prodotti solubili ed integratori alimentari possono sostituire adeguatamente un pasto – Nessun prodotto dovrebbe sostituire, se non per periodi limitati e all’interno di un regime dietetico ipocalorico controllato, un pasto completo. Il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata.
- La frutta non contiene zuccheri ma fruttosio, quindi anche se hai il diabete la puoi mangiare in quantità – I pazienti affetti da diabete, esattamente come chiunque voglia seguire una corretta alimentazione, possono e devono mangiare frutta, ma per il suo contenuto di zuccheri deve essere correttamente dosata e, soprattutto, inserita in un regime alimentare equilibrato (consumo ben distribuito nella giornata)
- Attenzione a bere l’acqua dal rubinetto, possono venire i calcoli – È una falsa convinzione pensare che bere l’acqua del rubinetto, anche quella ad elevato residuo fisso, vale a dire ricca di sali di calcio e magnesio, possa favorire la formazione di calcoli renali.
- L’acqua non va bevuta durante i pasti – Non è una buona abitudine, quella di molti, di non bere acqua durante i pasti.
- Bere solo birra fa meno male che bere altri alcolici – Come per le sigarette e per le droghe l’aggettivo “leggero” riferito al bere alcol è quanto meno ingannevole. Indipendentemente dal tipo di bevanda alcolica che si consuma, l’alcol in essa contenuto è dannoso per la salute.
- Mangiare cibi senza glutine è più salutare – In assenza di patologie che giustifichino l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è consigliabile consumare tali cibi per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti.
- Durante la gravidanza devi mangiare per due – L’alimentazione ha una diretta influenza sulla salute della gestante, sull’andamento della gravidanza e sullo stato di nutrizione del neonato. Pertanto, durante la gravidanza la mamma deve condurre una dieta sana ed equilibrata e non deve eccedere nelle quantità.
- Obesità infantile? Inutile preoccuparsi, passa con lo sviluppo – Un bambino obeso ha un altissimo rischio di diventare un adulto obeso: tale rischio aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale all’entità dell’eccesso di peso.
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